Rimini invasa dai legionari: la splendida rievocazione storica della Legio XIII Gemina
L'evento è iniziato nell'invaso del Ponte di Tiberio per poi concludersi in piazza Tre Martiri
Si è svolta ieri pomeriggio (sabato 14 gennaio) la rievocazione storica a cura della Legio XIII Gemina, associazione di promozione sociale (APS) che opera sul territorio Riminese e Bolognese (ha sede sia a Rimini che Bologna) dal 2011 ed è attiva in campo sia nazionale che internazionale. "Alea iacta Est": con quese parole, Caio Giulio Cesare, nel gennaio del 49 A.C insieme alla fedelissima XIII Legio Gemina, attraversò il Rubicone per poi procedere verso Ariminum, dove arringò i suoi legionari prima di scendere verso Roma.
L'evento ha avuto inizio all'invaso davanti al ponte di Tiberio, alla presenza di circa 500 spettatori, luogo in cui i legionari hanno svolto alcune manovre militari e hanno tenuto una didattica sull'armamento e sugli usi e costumi del periodo fra il 1° secolo d.c e 1° sec a.c.
La Legio XIII ha poi sfilato con gli stendardi e Cesare in testa lungo il Corso d'Augusto dove ha eccheggiato il "canticum" della legione che rammenta le gesta della XIII dalla Gallia a Reno, passando per la guerra civile fino alla campagne daciche.
Arrivati in piazza Tre Martiri la folla del pubblico si è ampliata fino a quasi 1500 persone che hanno assistito prima al "sacramentum", il giuramento che i Legionari facevano al loro comandante (e poi all'imperatore), e alle formazioni tipiche del "Murum" e della "Testudo".
A nome del sindaco e dell'amministrazione (l'evento è stato patrocinato dal comune) è intervenuto l'assessore Morolli che ha sottolineato il valore dei luoghi di cui Rimini è densa, fra cui il sacello presente proprio in piazza e che ricorda il punto esatto dove Cesare arringò la folla e che dà ancora più valore alla statua presente in quel luogo. Rimini ha una storia ed una cultura che sono al centro dei fatti accaduti anche nell'antichità ed è uno snodo sia viario che culturale che da il via ad una centralità ancora oggi presente e di cui dobbiamo avere cura e memoria.
È seguita una lettura del brano dedicato al discorso di Cesare da uno dei più famosi cronisti del tempo "Lucano" che è giunto fino a noi e riassume gli accadimenti di quella notte di gennaio del 49 a.c , quando Cesare giunse a Rimini e "Inizio il viaggio che cambiò la storia". Questo il titolo della manifestazione che, spiegano gli organizzatori, "visto l'incredibile successo e gradimento di pubblico diventerà probabilmente un' importante ricorrenza".
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