10 anni di Dimora Energia, tra i protagonisti del Festival del mondo antico

Dimora Energia festeggia dieci anni con eventi al "Festival del mondo antico", promuovendo cultura e saperi tradizionali

A cura di Riccardo Giannini Redazione
24 ottobre 2024 10:18
10 anni di Dimora Energia, tra i protagonisti del Festival del mondo antico -
Condividi

Dimora Energia, che lunedì si appresta a festeggiare il decennale della sua fondazione, prosegue il  ricco programma di appuntamenti all’interno del “Festival del mondo antico”.

Domani (venerdì 25 ottobre) alle 10 nella sala Arazzi del Museo della città ci sarà la conferenza “Restare fedeli alla terra. Utopia o realtà?” mentre nel pomeriggio alle 16 ci sarà la possibilità di visitare la Domus del chirurgo con l’archeologa Maria Luisa Stoppioni e il ceramista/restauratore Dario Valli.

Sabato alle 16 invece si chiuderanno i laboratori, a cui si può partecipare gratuitamente (offerta libera). Nello specifico, verrà affrontata la costruzione dei mattoni romani. Durante la giornata l’artista Liliana Quadrelli assieme ai suoi collaboratori nel gate “Dimora Energia lab” in via Tonini realizzeranno a partire dalla mattina due affreschi a caldo: uno in stile etrusco, l’altro romano.

E’ possibile inoltre iscriversi al laboratorio di cocciopesto/opus signignum che si svolgerà dal 6 all’8 dicembre con il docente Danilo Danti.

Gli eventi sono organizzati dall’associazione Dimora Energia e il Comune di Rimini.

“Può sembrare strano che un’associazione di bioarchitettura – le parole del presidente di Dimora Energia Enrico Poggiali – sia partita da un progetto sul panis antiquus ma alla nostra base c’è l’idea dello stare insieme e condividere un pensiero comune. Tra l’altro stiamo preparando la pubblicazione di un libro scritto dall’archeologa Cristina Giovagnetti con le illustrazioni di Paolo Bernucci che tratta la storia del pane dalla preistoria al IIIº D.C. L’ultimo progetto invece è l’idea di un mio maestro, Fabrizio Carola, sulle cupole. In sostanza abbiamo un gruppo di condivisione sui saperi inerenti le tecniche antiche, organizziamo corsi di ceramica e tanto altro”.

“La conferenza Restare fedeli alla terra. Utopia o realtà?, che riprende un pensiero di Nietzsche, vuole essere una provocazione. Il nostro obiettivo è tramandare alle nuove generazioni saperi e professioni manuali come l’artigiano che altrimenti rischiano di scomparire, soprattutto con la progressiva introduzione dell’intelligenza artificiali e i robot”, chiosa Poggiali.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Altarimini