A Rimini la sanità parte dai quartieri: attivati i primi 4 Nodi Territoriali

Servizi sanitari più vicini al cittadino: al via l’innovazione dei Nodi Territoriali di Salute

A cura di Redazione
12 giugno 2025 15:04
A Rimini la sanità parte dai quartieri: attivati i primi 4 Nodi Territoriali -
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"La sanità cambia forma e lo fa partendo dai territori". Così l'amministrazione comunale di Rimini annuncia l'attivazione dei primi quattro Nodi Territoriali di Salute, "un nuovo e innovativo modello di cura e accompagnamento che porta i servizi sanitari e sociali a contatto diretto con la vita quotidiana delle persone, riducendo i tempi di attesa".  

Il  progetto  prevede 12 sedi in totale, ciascuna per quartiere, spostando il baricentro dell’assistenza centralizzata a un approccio diffuso, vicino casa e "porta a porta", per intercettare meglio le necessità, creare relazione ed efficientare gli interventi. 

I primi nodi sono attivi nelle zone del Centro Storico, Sud Mare, Marecchiese e Sud Monte, con sedi rispettivamente in via Gambalunga 106, viale Locatelli 11, via Perticara 11 e via Bidente 1/P. "Sono spazi accessibili, pensati per diventare punti di riferimento per chi ha bisogno di ascolto, orientamento o supporto nei percorsi di salute", evidenziano da palazzo Garampi. 

La pandemia da Covid ha accelerato sulla necessità di rafforzare la sanità territoriale, garantendo servizi sanitari di prossimità, con accesso semplificato. Così ogni Nodo è costituito da gruppi di lavoro multidisciplinari. 

"Questa - evidenzia l'amministrazione comunale - è infatti una delle innovazioni che fa parte del cuore del progetto: qui assistenti sociali, infermieri di famiglia, oss di quartiere, educatori, psicologi e operatori del terzo settore lavorano insieme, non più in compartimenti separati, ma come parte di una squadra, allo scopo di ascoltare, orientare, aiutare, in collaborazione con i medici di base e ospedalieri, aspetto che permette di costruire risposte personalizzate ed estese".

La conseguenza diretta di questo nuovo modo di operare è l’efficientamento del sistema sanitario, che ora può contare sull’affiancamento e supporto dei Nodi nell’ottimizzazione delle cure.  

Nei Nodi, il team professionale si prende in carico chi vive da solo, chi affronta una malattia cronica, famiglie in difficoltà, ma anche cittadini che semplicemente non sanno a chi rivolgersi. 

L’ascolto è il punto di partenza. Da lì si costruiscono percorsi su misura, che includono orientamento ai servizi, sostegno nel tempo, azioni di prevenzione e promozione della salute. Non si interviene solo sul singolo, ma anche sul contesto in cui si vive: per questo ai Nodi spetta il compito di attivare anche reti nei quartieri, coinvolgendo associazioni, volontari e realtà locali, in un’ottica di salute di comunità.  

 “Quella dei Nodi è una grande innovazione che si innesta nel percorso che stiamo costruendo per rafforzare la medicina del territorio – dichiara il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad –. È un pezzo centrale che si aggiunge al mosaico di quanto già stiamo facendo con la costruzione delle Case della Comunità, l’infermieristica di comunità, i servizi a domicilio e tutte le iniziative che mettono la persona al centro. Parliamo di un cambiamento nel modo di intendere la sanità pubblica: non più come luogo da raggiungere solo quando si sta male, ma come rete vicina, presente nei quartieri, che accompagna e previene. La salute è un diritto primario, sancito dalla nostra Costituzione, e deve essere garantito non solo nei principi, ma nei fatti. La pandemia ci ha insegnato che i territori sono il vero fronte della cura, e questo progetto ne è una traduzione”.  

 "Da oggi prende avvio un capitolo fondamentale della nostra sanità, con l’apertura dei primi quattro nodi, presidi strategici della medicina di territorio, un modello su cui stiamo puntando con determinazione. Non sono semplici sportelli, ma spazi di ascolto e prossimità, che stanno suscitando forte interesse anche a livello internazionale - dichiara Kristian Gianfreda, Assessore alle Politiche per la salute del Comune di Rimini - La sanità di prossimità è il nostro punto fermo. Tutto è partito due anni e mezzo fa con un protocollo tra Ausl, Università di Bologna e Distretto di Rimini: e oggi, grazie a questo investimento corale, concretizziamo le intenzioni e apriamo le porte dei primi 4 Nodi. È qui che stiamo concentrando energie e risorse, convinti che il benessere non sia appannaggio solo negli ospedali, ma ‘dentro’ e ‘con’ la comunità, per costruire una rete integrata, capace di interpretare i cambiamenti demografici e sociali in atto, fornendo un modello di cura sostenibile, efficace e all’avanguardia. La nostra direzione è il territorio". 

“Saluto con particolare soddisfazione questa iniziativa - è il commento di Tiziano Carradori, Direttore Generale Ausl Romagna -. Dobbiamo essere riconoscenti verso l’amministrazione comunale per la scelta di porre attenzione alla salute e alle sue varie modalità di sviluppo attraverso esempi di massima prossimizzazione come i nodi territoriali, che rappresentano una segmentazione ulteriore del disegno tratteggiato con la creazione delle Case della Comunità, tassello della riorganizzazione sanitaria che punta a portare la salute sempre più vicina alla persona e ai suoi bisogni, riducendo le disuguaglianze e migliorando la qualità di vita". 

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