A San Marino c'è Marcello Veneziani: "Viviamo in un mondo che non lascia eredità"
Marcello Veneziani analizza la mancanza di eredità culturale e maestri nella società contemporanea

“Viviamo in un mondo senza eredi, che non lascia nessuna eredità”. Per il celebre filosofo, giornalista e scrittore Marcello Veneziani, alla società attuale mancano i maestri: quelli buoni ma anche quelli cattivi. Una comunità incentrata sul presente, in cui il passato ha perso di valore e di significato e per questo va rimosso e sostituito. Un’analisi spietata ma assolutamente realistica che spinge a profonde riflessioni sui tempi moderni e sulle trasformazioni in atto, sulla carenza generalizzata di sviluppo del pensiero e sul suo appiattimento, la sua omologazione.
Marcello Veneziani, nella sua ultima opera, traccia il ritratto di una serie di autori, antichi e contemporanei, a volte anche controversi o riprovevoli, con l’intento di suscitare curiosità, interesse e amore per la lettura e per le opere di questi autori.
“Noi contemporanei – afferma – siamo nani sulle spalle dei giganti. Se scendiamo dalle loro spalle, perdiamo ogni visione e ogni lungimiranza”.
La recente opera di Marcello Veneziani, “Senza eredi – Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un’epoca che li cancella”, chiuderà la terza serie di incontri organizzati da “Mementi – mercoledì d’autore” la rassegna letteraria voluta da Giochi del Titano, in collaborazione con “Minerva Edizioni”.
A dialogare con lui sarà il giornalista Sergio Barducci. Appuntamento mercoledì 27 novembre, ore 18:30, presso la Sala Rubino, Strada dei Censiti, 21 a Rovereta.