Affitti brevi e sicurezza: 'Solo pochi in regola, situazione critica'
Entro il 31 gennaio obbligo di norme di sicurezza e codice identificativo nazionale. Federconsumatori denuncia gravi irregolarità

Entro il 31 gennaio gli appartamenti turistici devono essere messi a norma, dotandosi di codice identificativo nazionale (Cin) e strumenti di sicurezza come estintori, rilevatori di monossido di carbonio e cassette di pronto soccorso. Le multe per chi non si adegua vanno da 800 a 8.000 euro.
Un’indagine di Federconsumatori e Sunia rileva che solo il 52% degli immobili ha il Cin, mentre appena l’8,5% rispetta anche i requisiti di sicurezza. L’associazione denuncia una situazione critica, aggravata dall’overtourism, che a Rimini altera i canoni di locazione e sovraccarica i servizi pubblici.
Federconsumatori propone sanzioni più incisive, l’esclusione dai portali web degli immobili non in regola, obblighi di trasparenza su proprietari e indirizzi, e un maggiore controllo sulla qualità del lavoro nel settore.