Aggredirono sindaco, dopo due anni chiedono scusa
[media id="802"]Nel settembre del 2005 aggredirono il sindaco Alberto Ravaioli e suo figlio. Oggi, a distanza di oltre due anni, chiedono pubblicamente scusa. L’ammissione di responsabilità e la richi...

Nel settembre del 2005 aggredirono il sindaco Alberto Ravaioli e suo figlio. Oggi, a distanza di oltre due anni, chiedono pubblicamente scusa.
L’ammissione di responsabilità e la richiesta di essere scusati, è arrivata alla vigilia del processo che domani subiranno i fratelli Gennaro e Massimiliano Paone. I due giovani riccionesi, di 31 e 26 anni, malmenarono i Ravaioli in piazza Cavour al termine di una lite scoppiata in un’enoteca, nella piazza dove ha sede il Municipio di Rimini. Quella sera i Paone stavano giocando a pallone in piazza, mentre Ravaioli, sua moglie e il figlio erano ad un tavolo del bar, il cui gestore, stanco che i giovani disturbassero i clienti, aveva ‘sequestrato’ loro il pallone. Il gestore, Alessandro Carlini, venne malmenato, e di seguito furono picchiati anche Stefano Ravaioli e suo padre Alberto, intervenuti per placare la lite. Anche la moglie del primo cittadino è parte lesa, perché una bottigliata a lei diretta colpì invece il figlio. Ora i fratelli Paone, che affermano di aver superato i loro problemi legati "all’abuso di alcol e stupefacenti", dicono di non essere in grado di pagare eventuali risarcimenti e aggiungono di aver messo la testa a posto, e di sentirsi profondamente rammaricati. Chiedendo così una seconda possibilità. Adesso la parola passa al sindaco e ai suoi familiari.
Servizio audio di G.V.