Al via lavori per trasformare ex cave del Marecchia in bacini d'acqua per la Valmarecchia
Ex cave del fiume Marecchia diventano bacini di stoccaggio e distribuzione di acqua

“Tutto il mondo agricolo non può che guardare con favore all’avvio del cantiere per il recupero delle ex cave del Marecchia come bacini di stoccaggio e distribuzione di acqua nella bassa Valmarecchia: ci complimentiamo con il Consorzio di Bonifica della Romagna per la celerità con cui è stata portata avanti la progettazione, una progettualità capace di intercettare i preziosi fondi del Pnrr e che era stata caldeggiata e sostenuta da Confagricoltura“. Così Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini, commenta l’inizio dei lavori sulle ex cave del Marecchia.
“Gli agricoltori ora aspettano con ansia che le opere iniziate entrino in funzione, così da dare una fonte irrigua e un rilancio al settore primario della zona“, aggiunge Carli.
Il progetto è ambizioso, per un investimento di 15 milioni di fondi.
“Con questo intervento, che ricordiamo ha scopo irriguo, si mette a disposizione del settore primario una importante riserva di acqua, milioni di metri cubi a cui si potrà attingere. Nei terreni in cui c’è possibilità di irrigare, tra l’altro, è possibile sviluppare un’agricoltura a maggior valore aggiunto.
Ma l’intervento nelle ex cave del Marecchia è anche il punto di partenza per lo sviluppo futuro di una rete di distribuzione capillare ed efficiente, alimentata da risorse differenziate, come acque depurate e acque superficiali. In questo modo ci sarà un minor ricorsi ai pozzi, si avranno anche miglioramenti sul fronte della subsidenza e della penetrazione del cuneo salino. Infine avverrà anche un importante recupero ambientale di una zona oggi alquanto critica – conclude Carli -. E’ davvero una bella notizia per il territorio“.