"Tolleranza sulle sale slot, repressione su cannabis light", Alice Parma contro il governo

La consigliera Alice Parma critica il Governo: nel mirino norme su sale slot e filiera della canapa

A cura di Redazione
16 aprile 2025 14:14
"Tolleranza sulle sale slot, repressione su cannabis light", Alice Parma contro il governo -
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La proposta del Governo di diminuire da 500 a 200 metri la distanza minima tra sale gioco d’azzardo e i luoghi sensibili è definita “inaccettabile” dalla consigliera regionale Alice Parma.

Si tratta, attacca, “di una scelta pericolosa che mette seriamente a rischio la salute e il benessere dei cittadini, in particolare dei più giovani, spalancando le porte alla normalizzazione del gioco d’azzardo in contesti frequentati da bambini, ragazzi e famiglie”.

Per Parma verrebbero così vanificati “sforzi fatti da enti locali, associazioni e regioni come l’Emilia Romagna per limitare la proliferazione del gioco patologico e proteggere le persone più fragili”.

La consigliera sposta poi l’attenzione al Decreto Sicurezza: “Nuove norme che parlano più la lingua della repressione”, dice, in contrasto quindi con la presunta tolleranza del gioco d’azzardo lamentata dall’ex sindaca di Santarcangelo. “Un esempio – argomenta – è quello della criminalizzazione della filiera della canapa, che di fatto rende illegale, dall’oggi al domani, un intero settore produttivo”.

Questo rappresenta l’incoerenza del Governo – continua la consigliera dem – infatti il divieto sulla coltivazione e commercializzazione della canapa è una misura punitiva, ideologica e miope che ignora le evidenze scientifiche, le sentenze favorevoli e colpisce migliaia di lavoratori, agricoltori e imprenditori anche in Emilia-Romagna. Dal 12 aprile, chi coltiva canapa con THC inferiore allo 0,6% rischia denunce e sequestri, senza che sia stata prevista alcuna fase transitoria, alcun chiarimento operativo: solo caos normativo e repressione”.

Il settore conta 3000 aziende e 15.000 addetti, ma “si trova spazzato via da un decreto che richiama alla sicurezza ma produce solo insicurezza economica e giuridica”.

“Per questo motivo – conclude Parma – abbiamo presentato un emendamento ad una risoluzione contro il Dl Sicurezza in consiglio regionale: le istituzioni devono tutelare il lavoro e la legalità, non criminalizzare chi rispetta le regole. Speriamo ancora di essere smentiti rispetto a queste notizie, ma come sempre il Governo Meloni sceglie la propaganda al posto della realtà”.

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