Allarme amianto: nel riminese 161 casi di mesotelioma, 3 i settori più a rischio

97 casi di origine professionale: anche l’esposizione in famiglia incide

A cura di Redazione
08 settembre 2024 10:30
Allarme amianto: nel riminese 161 casi di mesotelioma, 3 i settori più a rischio - Tetto con copertura in amianto REPERTORIO
Tetto con copertura in amianto REPERTORIO
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I dati del rapporto regionale di quest’estate “il mesotelioma maligno in Emilia-Romagna”, allarma i sindacati sull’esposizione all’amianto nel riminese. La Cgil, come riporta la Dire, calcola dal 1996 sono stati diagnosticati 161 casi in provincia (158 al 31 dicembre 2023), 97 dei quali di origine professionale. Spiccano tra le cause anche l’esposizione ambientale o familiare (11 casi), in un qualche modo anche legata al lavoro di un familiare, o la presenza di materiale con amianto vicino alla propria casa (ad esempio coperture in eternit).

I settori a rischio

Per quanto riguarda i tre settori a più alto rischio, anche legati ad ambiti professionali cessati da anni, emerge che il 13,9% dei casi di mesotelioma maligno riguarda lavoratori dell’edilizia o delle costruzioni, il 10% quelli delle manutenzioni ferroviarie e l’8,9% i metalmeccanici. Secondo i dati Inail rielaborati dall’osservatorio permanente sugli infortuni e sulle malattie professionali, inoltre, nel territorio riminese restano stabili le morti per causa di lavoro, con i 5 infortuni mortali già registrati a maggio scorso. “Aumentano del 8,7%- si continua più in generale nel report- gli infortuni sul lavoro, con 3.192 denunce. In generale la fascia di età dove si è concentrata la maggior parte degli infortuni è stata quella 41-65 anni. Per quanto riguarda le malattie professionali si contano già 276 denunce. Si tratta in questo caso di un nuovo aumento del 10,8%”

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