Alluvione, Marcello (Fdi) ringrazia Figliuolo e attacca "le forze di estrema sinistra ecologiste"

Stop ambientalismo estremo, impedisce di operare sul territorio in modo efficace", rileva Marcello

A cura di Riccardo Giannini Redazione
29 gennaio 2025 13:23
Alluvione, Marcello (Fdi) ringrazia Figliuolo e attacca "le forze di estrema sinistra ecologiste" - Il generale Figliuolo
Il generale Figliuolo
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Il Consigliere regionale Nicola Marcello, a nome del gruppo Fratelli d’Italia in consiglio regionale, ringrazia il Commissario Figliuolo, l’ingegnere Curcio e la struttura che ha gestito la difficile fase dell’emergenza alluvione.

“La nomina di Curcio è stata un atto di grande maturità istituzionale da parte del governo, che ha scelto di puntare su una figura tecnica e competente. Questo è un segnale positivo, che lascia sperare in un approccio concreto e orientato ai risultati“, sottolinea Marcello.

L’esponente di Fratelli d’Italia passa poi alle accuse verso le amministrazioni regionali del passato: “Già vent’anni fa la Regione aveva a disposizione studi di pianificazione redatti dall’Autorità di Bacino, che prevedevano interventi fondamentali per la prevenzione del dissesto idrogeologico, come le casse di espansione e laminazione. Purtroppo, quegli studi non sono stati tradotti in azioni concrete, e oggi ne vediamo le conseguenze”.

Questo, attacca Marcello, “anche a causa di un ambientalismo estremo, che ha impedito di operare sul territorio in modo efficace. Si è spesso preferito adottare posizioni radicali, senza considerare che le comunità collinari e montane hanno sempre gestito il territorio con pratiche di buon senso”.

La situazione sembra però cambiata con il nuovo presidente di giunta De Pascale: “Si è dato atto che le risorse ci siano e che le politiche che riguardino il territorio vadano cambiate” e “abbiamo rilevato la disponibilità in questo senso del Presidente De Pascale”. Ma c’è un punto interrogativo: la disponibilità non è stata rilevata nelle “forze di estrema sinistra ecologiste, che compongono la maggioranza”.

Per questo, è la preoccupazione di Marcello, “non vorremmo vedere ancora una volta un film già visto: buone parole, propositi di collaborazione, ma, una volta usciti da questa sala, tornare a sentire accuse reciproche e mancanza di azioni reali”.

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