Ambulanza in ritardo di un'ora, uomo muore d'infarto. "Serve chiarezza": il caso approda in Regione
Consigliere regionale della Lega interroga la Giunta sull'intervento dei mezzi di emergenza: "Accertare orari, dotazioni, composizione degli equipaggi e cause del ritardo"

Il consigliere regionale Tommaso Fiazza (Lega) ha presentato un'interrogazione per fare luce su un grave episodio avvenuto ad aprile a Gatteo (Forlì-Cesena), dove un uomo è deceduto per infarto dopo una chiamata al 118. Secondo quanto riportato dalla moglie della vittima, l’ambulanza sarebbe arrivata circa un’ora dopo la richiesta d’aiuto, partita alle 10:28, giustificando il ritardo con un errore nell’indirizzo comunicato.
Fiazza chiede alla Giunta di verificare l’intera catena dei soccorsi: quali mezzi siano intervenuti, gli orari precisi di attivazione, partenza e arrivo, nonché le dotazioni di navigazione in uso e la composizione degli equipaggi. Vuole inoltre conoscere l’area di copertura dei mezzi di soccorso avanzati e le cause effettive del ritardo.
Il consigliere ha ricordato che la stessa persona era già stata colpita da un infarto a marzo ed era stata portata dalla moglie in auto al pronto soccorso. In quell’occasione era stata rimproverata per non aver chiamato un’ambulanza, motivo per cui ad aprile aveva deciso di contattare il 118. Da qui l’urgenza di chiarire eventuali disfunzioni nel sistema di emergenza.