Appello Coldiretti al Prefetto di Rimini: "Lupi e cinghiali mettono a rischio le aziende"
L'incontro tra Coldiretti Rimini e il Prefetto ha affrontato problematiche agricole e la tutela delle aree rurali


Si è svolto mercoledì 30 un incontro significativo tra i vertici di Coldiretti Rimini e il Prefetto di Rimini, Giuseppina Cassone, per affrontare alcuni temi di primaria importanza per il settore agricolo e per la tutela delle aree rurali del territorio. All’incontro hanno partecipato il Presidente di Coldiretti Rimini, Guido Cardelli Masini Palazzi, il Direttore Alessandro Corsini e il Vice Direttore Giorgio Ricci.
Durante il colloquio, Coldiretti ha portato all’attenzione del Prefetto le problematiche legate alla gestione della fauna selvatica, in particolare l’espansione fuori controllo di cinghiali e lupi, che rappresenta un rischio crescente per le aziende agricole e zootecniche locali. “La presenza di lupi e cinghiali fuori controllo mette a rischio la sostenibilità delle nostre attività agricole”, ha dichiarato il Presidente Cardelli Masini Palazzi, sottolineando come questa situazione richieda interventi urgenti per garantire la sicurezza degli agricoltori e la tutela delle coltivazioni e degli allevamenti.
Altro tema trattato è stato quello dei contributi per i danni causati dalla fauna selvatica, che, secondo il Direttore Corsini, “non coprono adeguatamente le perdite reali subite dagli allevatori, aggravando ulteriormente la loro già precaria condizione economica”. Il Prefetto si è mostrato sensibile a questo tema.
L’incontro è stato anche un’opportunità per presentare alcune iniziative strategiche di Coldiretti, come il progetto Campagna Amica, che promuove la tracciabilità dei prodotti italiani e la lotta contro l’italian sounding, ovvero l’uso improprio di nomi italiani per prodotti esteri. “È fondamentale tutelare i consumatori e sostenere l’autenticità del nostro made in Italy,” ha affermato Ricci, ribadendo l’importanza di una corretta etichettatura dei prodotti alimentari.
Infine, è stata discussa la questione della carne coltivata in laboratorio, con il successo ottenuto da Coldiretti nella battaglia per evitarne la produzione e la commercializzazione in Italia. “La difesa della genuinità del nostro cibo è una priorità assoluta per Coldiretti”, ha sottolineato Cardelli Masini Palazzi, ribadendo l’impegno dell’associazione a favore della qualità e della trasparenza verso i consumatori.
