Bagnino morto dopo la tragedia in piscina: Procura apre inchiesta per istigazione al suicidio
Matteo Formenti, bagnino 37enne si è tolto la vita: lavorava nel centro acquatico in cui è morto un bambino di 4 anni, annegato in piscina

La Procura di Brescia ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio in relazione alla morte di Matteo Formenti, il bagnino 37enne che lavorava al centro acquatico di Castrezzato, dove venerdì scorso ha perso la vita un bambino di 4 anni annegato in piscina.
Formenti è stato trovato senza vita in una zona boschiva a Cologne, sempre nel Bresciano. Il suo corpo è stato scoperto a pochi giorni dalla tragedia che lo aveva profondamente scosso. La procura ha chiarito che si sia trattato di un atto dovuto, necessario per poter disporre l’autopsia e fare piena luce sulle cause del decesso.
L’inchiesta punta a escludere eventuali responsabilità di terzi nella drammatica vicenda. Al momento, non ci sono indagati. Le indagini proseguono nel massimo riserbo, mentre amici e colleghi di Formenti lo ricordano come un professionista esperto, profondamente colpito dalla morte del piccolo.
Nei prossimi giorni l’esame autoptico sarà determinante per chiarire la dinamica dei fatti e stabilire con certezza se Formenti si sia tolto la vita, come ipotizzato dagli investigatori.