"Benvenuti in Emilia": il cartello stradale fa storcere il naso ad alcuni albergatori di Rimini

Corrado Della Vista, Presidente di ConfLavoro Pmi Rimini, segnala l'anomalia

A cura di Riccardo Giannini Redazione
08 febbraio 2025 15:34
"Benvenuti in Emilia": il cartello stradale fa storcere il naso ad alcuni albergatori di Rimini -
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Corrado Della Vista, Presidente di ConfLavoro Pmi Rimini, segnala di aver ricevuto diverse segnalazioni dagli operatori del territorio riguardo a un’anomalia nella segnaletica autostradale che, spiega, “potrebbe compromettere l’identità territoriale e turistica dell’Emilia-Romagna”.

Chi entra in Emilia-Romagna da nord, provenendo da Milano o Torino, si trova davanti a un cartello che riporta la scritta “Benvenuti in Emilia”, omettendo completamente la denominazione ufficiale “Emilia-Romagna”. Al contrario, chi entra nella regione da sud, provenendo dalle Marche, è accolto dalla corretta dicitura “Benvenuti in Emilia-Romagna”.

Alberto, albergatore della Riviera romagnola, associato di ConfLavoro Pmi, evidenzia: “Veniamo sempre considerati la serie B dell’Emilia. La Romagna non viene riconosciuta”.

Anche Maria Luisa, albergatrice e imprenditrice della Riviera romagnola, esprime la sua preoccupazione: “La Romagna è una parte fondamentale del turismo in Emilia-Romagna. Non essere rappresentati correttamente nella segnaletica crea una frattura nell’immagine del territorio. Siamo fieri delle nostre radici romagnole, e vorremmo che questo fosse riconosciuto e valorizzato in modo coerente anche a livello istituzionale”.

“Questa scelta di comunicazione – ribadisce Della Vista – può avere un impatto negativo sulla promozione turistica e sull’identità territoriale: danneggia il brand unitario della regione, facendo percepire Emilia e Romagna come entità separate; sminuisce il ruolo delle località romagnole, fondamentali per il turismo balneare e culturale; crea confusione nei turisti, soprattutto stranieri, non abituati a distinguere tra Emilia e Romagna”.

Corrado Della Vista e i suoi associati chiedono agli organi regionali competenti e alla società autostradale di intervenire tempestivamente per correggere questa anomalia, adottando una segnaletica uniforme e rappresentativa dell’intera regione Emilia-Romagna.

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