Bollette luce e gas, stangata sui riminesi: l’87% paga più di un anno fa e c'è chi taglia le ore di riscaldamento
I riminesi trovano bollette di luce e gas incomprensibili. Costi in aumento e preoccupazioni future


Per la maggioranza dei riminesi le bollette di luce e gas sono un “oggetto misterioso” di difficile comprensione. Lo riferisce l’Unione per la Difesa dei Consumatori Emilia Romagna, che parla di voci in fattura poco chiare. Stessa mancanza di chiarezza per gli importi addebitati.
“A ciò si aggiunge un passaggio al mercato libero che ha fatto soltanto schizzare i costi all’insù, il ricorso ormai obbligato ai rateizzi e il timore che il peggio debba ancora arrivare, nonostante il Governo abbia messo sul piatto risorse per alleggerire i bilanci familiari ormai in rosso“, evidenzia l’Udicon, commentando i risultati di un sondaggio online.
L’indagine, conclusa nei giorni scorsi, ha visto la partecipazione di centinaia di cittadini che hanno confidato “il profondo disagio legato alle utenze e ai loro costi ormai fuori controllo”.
La fascia d’età che ha risposto di più al sondaggio (oltre il 50%) è quella compresa dai 41 ai 60 anni, con una buona partecipazione anche degli under 40 (27,8%) e over 60% (quasi 29,7%).
Già delle prime risposte all’indagine si comprendono le difficoltà dei riminesi a decifrare le bollette: in particolare, una percentuale significativa (62,1%) non conosce appieno il prezzo della propria fornitura, e il 60,5% non è in grado di comprendere tutti gli addebiti e le fatturazioni contenute nel prospetto dell’utenza.
Va meglio sulla conoscenza della differenza tra mercato libero e mercato tutelate con il 62,1% che risponde positivamente, anche se la maggioranza della platea non sa cosa siano le tutele graduali (85,4%).
Nello specifico, il 68,9% dei riminesi dichiara di avere scelto il mercato libero per la fornitura della luce, ma fa effetto che quasi un cittadino su 4 (il 23,3%) non sa rispondere a quale mercato appartiene la propria offerta.
Anche per la fornitura del gas, la maggioranza dei riminesi (63,1%) ha optato per il mercato libero.
Dal sondaggio emerge, però, una sorta di pentimento verso questa scelta, in quanto sia per il gas che per la luce più della metà dei riminesi (58,5%) dichiara di spendere di più rispetto a quando erano nel mercato tutelato con un 87,6% dei partecipanti all’indagine che paga fatture molto più alte rispetto ad un anno fa.
Per il futuro, nonostante gli aiuti del Governo che arriveranno alle famiglie, i presagi sono ancora più preoccupanti, con un 95,8% dei riminesi convinto che la spesa per le bollette crescerà ulteriormente nei prossimi anni.
Legata a questa difficoltà diffusa, c’è il ricorso sempre più massiccio ai pagamenti rateali delle utenze: il 76,4% dei riminesi, infatti, conferma di avere rateizzato una o più bollette nell’ultimo anno. A ciò si aggiunge un 30,7% di cittadini che non è riuscito a pagare entro la data di scadenza e un 15,5% che ha ancora bollette arretrate da saldare.
“Conseguenza di questi costi insostenibili per le famiglie è stata la scelta, per quasi l’81% dei riminesi, di ridurre le ore di accensione del riscaldamento, con un 72,2% dei partecipanti al sondaggio che si dice ormai convinto a sperimentare nuove soluzioni energetiche per ridurre gli importi delle fatture: il 18,6% sta pensando di migliorare l’isolamento di finestre, pareti o tetto, il 18,2% è orientato a installare pompe di calore, mentre il 13% sta valutando l’attivazione dei pannelli solari”, chiosa l’Udicon.