Bollo auto: cosa cambia nel 2026

Il decreto attuativo della riforma fiscale cambia le regole per i veicoli immatricolati dal 2026

A cura di Redazione
06 luglio 2025 17:58
Bollo auto: cosa cambia nel 2026 -
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Importanti novità sono in arrivo nel 2026 per quanto riguarda il pagamento del bollo auto, ma solo per i veicoli di nuova immatricolazione. Secondo quanto previsto dal 17esimo decreto attuativo della riforma fiscale, approvato recentemente dal Consiglio dei ministri, l’importo della tassa dovrà essere versato in un’unica soluzione, eliminando la possibilità di rateizzazione.

Non solo: cambia anche la scadenza. Il primo pagamento dovrà essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione. Questa data diventerà poi la scadenza fissa anche per gli anni successivi, rendendo quindi il calendario del bollo personalizzato e non più uniforme per tutti gli automobilisti, come avviene attualmente.

Le nuove regole si applicheranno esclusivamente ai veicoli immatricolati a partire dal 2026. Per tutte le auto già circolanti continuerà a valere la normativa precedente.

Il decreto introduce anche un cambiamento importante per i veicoli sottoposti a fermo amministrativo: i proprietari saranno comunque tenuti al pagamento del bollo, anche in presenza di gravi violazioni del Codice della Strada. Si supera così la sentenza della Corte Costituzionale del 2017, che prevedeva l’esenzione in questi casi.

Al di là delle novità introdotte, resta invariato l’impianto generale della tassa automobilistica. La base di calcolo continuerà a dipendere dalla potenza del veicolo (espressa in kW) e dalla classe ambientale. Nonostante le dichiarazioni del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che da tempo auspica l’abolizione del superbollo, anche per il 2026 resta in vigore la sovrattassa sui veicoli con potenza superiore ai 185 kW.

La riscossione del bollo continuerà a essere competenza delle Regioni, che mantengono piena autonomia nel fissare aliquote, esenzioni e sconti, inclusi quelli riservati ai veicoli a basso impatto ambientale, come quelli alimentati a GPL, metano o elettrici.

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