Calcio C: Rimini, ultimo sforzo per alzare la Coppa. Buscè: 'Non farsi condizionare dal successo dell'andata'
Martedì al Neri (esaurito) ritorno della finale. Il tecnico raccomanda umiltà e nervi saldi

Martedì, Romeo Neri sold out. (20,30). Ritorno della finale di Coppa contro il Giana Erminio sotto i riflettori di Rai Sport (successo Rimini per 1-0 all’andata, gol di Cioffi al 36′ della ripresa). La squadra di Buscè arriva all’appuntamento reduce dalle tre vittorie centrate nelle ultime tre gare disputate: a Gorgonzola con la stessa Giana Erminio, in casa con il Sestri Levante e a Pesaro sabato pomeriggio. I lombardi in campionato sono reduci dal una striscia di 9 punti in 5 partite: settimo posto (52 punti). Insomma, una squadra tosta.
Se al 90′ il computo totale tra le due sfide risulterà in parità, ossia in caso di vittoria dei lombardi con un gol di scarto, si andrà ai supplementari ed eventualmente ai calci di rigore. Chi alza la Coppa accede alla fase nazionale dei playoff in campionato.
“Il vantaggio dell’andata non deve condizionarci – attacca il tecnico del Rimini – Tutto ancora in ballo. Sarebbe un errore madornale farsi condizionare dal risultato dell’andata sia definitivo. Ho parlato con i ragazzi, che sono maturi e intelligenti per capirlo. Bisogna fare una partita di grande umiltà contro una squadra che ha fatto un cammino straordinario perché è nei play off e in finale di Coppa Italia. Bisogna stare concentrati, isolarsi dalle emozioni di quel che accade attorno a noi, dall’entusiasmo della città. I messaggini, gli auguri dell’amico, i social… Nessuna distrazione. Bisogna arrivare con la testa libera e con la massima attenzione”.
Cosa dovrà fare il Rimini dal punto di vista tattico?
“Io credo che è la partita stessa che lo decide. La mia squadra deve sempre stare sul pezzo, non fare calcoli. La partita richiede cosa fare e ci dobbiamo adeguare, con umiltà. Il risultato della partita d’andata ti dà un piccolo vantaggio, ma non serve a nulla. Nessun calcolo, ci mancherebbe”.
Che Giana Erminio si aspetta?
“E’ in salute, ha battuto il Trento 2-0, il Trento. Ha giocatori che hanno fame, bravi sotto l’aspetto tecnico, fisico. L’abbiamo vista due settimane fa. E’ una squadra che potrebbe fare bene anche nel nostro girone, esperta, sa quello che deve fare, messa bene in campo. Noi se siamo umili possiamo fare bene, ma bisogna capire i momenti. E’ una sfida da giocare con intelligenza”.
Ci sarà un “Romeo Neri” pieno come non si vede da anni.
“Assolutamente. Io sono stracontento quando vedo tutti questi tifosi, soprattutto quando andiamo in trasferta. I ragazzi della Curva hanno sempre seguito. C’è bisogno di questo. Domani a maggior ragione credo che tutto l’ambiente Rimini abbia capito l’importanza dell’evento. È una finale storica per tutti: tifosi, città. Credo sia un evento importante e la risposta della città è stata importante”.
Quanto è importante per il Rimini arrivarci dopo una vittoria in rimonta in una gara sentita come il dedrby di Pesaro e con alle spalle tre successi?
“Sicuramente la testa quando riesci a fare prestazioni importanti e porti a casa vittorie, la testa è più pulita e certi discorsi ti vengono meglio. Ci arriviamo con uno stato psicologico importante. Meglio arrivarci in questo modo che avere una brutta prova alle spalle, com’era successo all’andata dopo la partita con la Torres”.
Chi schiererà in porta, Colombi o Vitali?
“Vedremo. Credo che entrambe le scelte siano azzeccate perché sono due ragazzi che hanno dimostrato il loro valore e sono ragazzi intelligenti. Entrambi hanno dimostrato il loro valore”.
L’ARBITRO A dirigere l’incontro l’arbitro Giuseppe Mucera della Sezione di Palermo coadiuvato dagli assistenti Gilberto Laghezza di Mestre e Marco Colaianni di Bari e dal quarto ufficiale Gabriele Sacchi di Macerata. Al VAR Francesco Meraviglia di Pistoia e Marco Piccinini di Forlì (AVAR).
I CONVOCATI
Portieri: 1 Vitali, 32 Ferretti, 91 Colombi.
Difensori: 3 Falbo, 4 Bellodi, 6 Gorelli, 8 Semeraro, 23 Megelaitis, 28 Longobardi, 30
De Vitis, 46 Cinquegrano, 98 Lepri.
Centrocampisti: 5 Fiorini, 10 Malagrida, 18 Conti, 21 Piccoli, 25 Lombardi, 33
Langella, 80 Garetto.
Attaccanti: 7 Leonardi, 11 Gagliano, 34 Ubaldi, 77 Cioffi, 97 Parigi.
ste.fe.