Calcio Prima, Victoria: ecco l'attaccante Fabio Eusebi: 'Sono cresciuto qui, ritorno per centrare la salvezza'

'Il gol? Spero di farne una decina, voglio di aiutare la squadra a rialzarsi dalla posizione in cui si trova e che non rispecchia il suo valore'

A cura di Redazione
04 dicembre 2024 17:13
Calcio Prima, Victoria: ecco l'attaccante Fabio Eusebi: 'Sono cresciuto qui, ritorno per centrare la salvezza' -
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Si chiama Fabio Eusebi, attaccante della classe 2003, il primo (unico?) rinforzo del Victoria. Si è già allenato con la nuova squadra e domenica esordirà nel difficile match casalingo contro il Rumagna allo stadio Bani di Viserba. Arriva dal Pietracuta (Eccellenza).
Come altri compagni di squadra, Eusebi ha mosso i primi passi nel Rimini United (‘Il mio mister era capitan Halilaj’), poi dopo un breve passaggio al Rimini Calcio si è fatto le ossa alla Stella nelle squadre Allievi e Juniores per approdare in prima squadra: vittoria del campionato di Prima categoria e due salvezze in Promozione (nella seconda stagione ha segnato complessivamente otto reti).

Fabio Eusebi, perché il Victoria?
“Una volta deciso di lasciare il Pietracuta per le difficoltà nel conciliare allenamenti e lavoro, ho scelto il Victoria rispetto a Bellaria e Sant’Ermete soprattutto per una questione di cuore: conosco gran parte dei giocatori, e poi io sono di Viserba, abito e lavoro vicino al campo di allenamento. E’ la piazza ideale dal punto di vista logistico. Ritrovo un ambiente famigliare e questo mi sarà di aiuto nell’inserimento. Ho fiducia”.

La società conta molto sui suoi gol. Sente il peso delle responsabilità?
“Mi sento apprezzato, mi ha voluto con decisione e questo mi dà ulteriori stimoli, cercherò di ripagare la fiducia al meglio. Il gol? Spero di farne una decina, voglio di aiutare la squadra a rialzarsi dalla posizione in cui si trova e che non rispecchia il suo valore da quanto ho visto dalla tribuna nelle partite contro il Bellaria e il Mondaino e durante gli allenamenti. Purtroppo la partenza è stata complicata per gli infortuni a catena, si è fatto fatica a trovare la quadra subito, ma i segnali che ho visto sono positivi. La squadra è motivata e ha buoni valori tecnici. Penso che la salvezza diretta possa essere raggiunta”.

Il suo colpo migliore e in che cosa invece deve migliorare?
“Sono un prima punta, ambidestro, in area è dura portarmi via la palla e faccio gol un po’ in tutte le maniere, anche di testa (è alto 1,80) e so sacrificarmi per la squadra. Devo migliorare nell’attacco alla profondità”.

La sua ambizione qual è?
“Tempo fa ne avevo, ora sono realista: lavoro e gioco a calcio per passione. La cosa che mi interessa è divertirmi e giocare e vedremo se meriterò il salto di categoria. Adesso sono concentrato su questa stagione”.

Il suo punto di riferimento nel suo ruolo?
“Del recente passato dico Fernando Torres, ex Milan e Atletico Madrid, grande talento e uomo d’area infallibile; degli assi di oggi mi piace Lautaro dell’Inter, grande lottatore con uno straordinario fiuto per il gol”.

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