Calcio Prima, Victoria: la gioia amara del baby Filippi: primo gol ma a Bellaria è ko
Il jolly 2005 è uno dei giovani più interessanti della matricola riminese, cresciuto nel settore giovanile


La gioia del primo gol in Prima categoria non ha avuto il dolce sapore che avrebbe meritato per Carlos Filippi, talentuoso centrocampista classe 2005, un prodotto del settore giovanile del Victoria: la sua squadra è stata, infatti, trafitta a Bellaria per 5-1. Un ko pesante maturato oltre che dalla forza della formazione avversaria, una delle big del campionato, da qualche errore di squadra in fase difensiva pagato a caro prezzo.
“L’approccio mentale non è stato quello giusto, dopo aver subito il raddoppio nel primo tempo in maniera ingenua, su una ripartenza, abbiamo riaperto la partita con il mio gol, poi è arrivata la terza rete del Bellaria su un’azione che avremo potuto evitare e lì la partita si è definitivamente compromessa. Purtroppo paghiamo a caro prezzo delle disattenzioni che dobbiamo assolutamente eliminare e da subito, che hanno fatto saltare il piano tattico della partita. E’ questo l’aspetto su cui dobbiamo lavorare di più”.
Si avverte molto il salto di categoria dalla Seconda categoria alla Prima?
“Non è una questione tanto tecnica e lo abbiamo dimostrato nella trasferta sul campo del Santarcangelo, la leader della classifica. Siamo stati sul pezzo per tre quarti di partita e abbiamo dimostrato di essere competitivi. No, è una questione di mentalità più che tecnica anche se il livello generale si è alzato, quanto di attenzione: non possiamo permetterci cali di concentrazione perchè altrimenti siamo più esposti ai colpi dell’avversario. E’ su questo aspetto che dobbiamo lavorare di più”.
Domenica il Victoria affronta al Bani di Viserba la Bagnese, che ha un punto in meno. E’ già uno scontro salvezza…
“Dobbiamo conquistare la nostra prima vittoria sul campo (l’unica è arrivata a tavolino nella trasferta di Gatteo) per rilanciarci e prendere morale. E’ uno scontro diretto e i punti valgono doppio. Sono convinto che rompere il ghiaccio ci aiuterebbe nell’accelerare il nostro processo di crescita: sotto il proflo tecnico abbiamo il potenziale per fare di più e meglio. Sta a però a noi dimostrarlo con i fatti, fare uno scatto mentale. Mi aspetto un avversario molto determinato, dovremo mantenerci lucidi e freddi. Deve prevalere la nostra grande voglia di riscatto”.
La stagione scorsa sei gol, a Bellaria è arrivata la prima rete. Ha fissato il bottino finale.
“Halilaj mi ha messo un bella palla dalla trequarti, mi sono infilato tra due avversari, ho portato avanti la sfera di testa e il mio diagonale ha trovato l’angolo giusto. Il gol mi dà fiducia. Spero di farne altri per aiutare la squadra a fare punti che è la cosa che conta più di tutto, il numero non ha importanza”.
Da centrocampista ad esterno di fascia nel 3-5-2. Come si trova nel nuovo ruolo?
“Mi sto abituando, all’inizio non è stato semplice. Ci sono delle difficoltà legate ai tempi di gioco, a Bellaria credo di avere interpretato bene il ruolo e ogni partita che passa sento che sto migliorando”.