Calcio Promozione, il 2023 della Sampierana: il bilancio del presidente Oberdan Melini

'Campioni d'inverno, a giugno voglio chiudere al meglio il mio mandato triennale'

A cura di Redazione
28 dicembre 2023 11:24
Calcio Promozione, il 2023 della Sampierana: il bilancio del presidente Oberdan Melini - Il presidente della Sampierana Oberdan Melini
Il presidente della Sampierana Oberdan Melini
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Oberdan Melini, lei è il presidente della Sampierana da tre anni. Si chiude il 2023: qual è il bilancio?

“E’ stato un anno solare positivo. Nella prima parte, dopo aver chiuso il 2022 da campioni d’inverno assieme al Gambettola, non siamo riusciti a centrare il traguardo che ad un certo punto avevamo in tasca: la promozione in Eccellenza. La seconda parte l’abbiamo chiusa ancora campioni d’inverno con +1 sul Faenza. Non posso lamentarmi. Spero a giugno di festeggiare il primo posto e così chiudere al meglio il mio mandato triennale da presidente che ho condotto con entusiasmo, impegno e, senza voler essere presuntuoso, con professionalità”.

Ha mai pensato di dimettersi?

“No, anche se le difficoltà sono tante, legate a motivi professionali e familiari e cresciute per via delle nuove norme della legge sullo sport. Spesso ti chiedi: ‘Chi me lo fa fare?’ . Poi le gioie sportive ti fanno digerire tutti i magoni”.

Che cosa succederà a fine stagione? Sarà riconfermato?

“Al di là del risultato sportivo valuteremo tutti assieme il da farsi, ora siamo concentrati sul campionato. La Sampierana è una famiglia unita a cui dedichiamo tempo e passione. Abbiamo una rete di aziende che ci supporta per fortuna nell’attività. Per noi è linfa vitale. Ne cito solo tre: la veterana è la Comitel da 28 anni al nostro fianco; il main sponsor è Edison Easy Line ed infine cito Electricline, l’ultima arrivata ma altrettanto preziosa”.

Ci risiamo con i duelli. Prima il Gambettola, ora sulla vostra strada c’è il Faenza…

“Campionato diverso questo, più equilibrato. Ci metto dentro nella lotta al primo posto anche Fratta Terme, Forlimpopoli e seppur a -10 il Cattolica. Dopo una partenza complicata, la Sampierana ha vinto dieci partite pareggiandone tre e si è issata al comando. Di meglio è difficile fare. Ora dobbiamo fare tesoro dell’esperienza della scorsa stagione in cui facemmo leva su entusiasmo e sfrontatezza, la nostra forza e il nostro limite. Non sarà facile primeggiare: abbiamo i fari puntati addosso, ci vorrà sempre la migliore Sampierana a cominciare dalla prima giornata di ritorno quando ospiteremo il Del Duca che all’andata ci fece soffrire”.

Se lo aspettava un Faenza così tosto?

“Buona parte della rosa è formata da ex San Pietro in Vincoli a cominciare da mister Vezzoli, quindi una formazione collaudata che ora si rafforzata con due veterani come il portiere Ruffilli e il difensore Albonetti. Noi sappiamo di avere dei valori importanti e lo stiamo dimostrando; se non avessimo buttato via due rigori a Cotignola saremmo a +3. Rinforzi’ Siamo vigili mercato visto che ci sono state tre partenze. Avevamo individuato in Arrigoni un rinforzo, ma ha scelto Diegaro. Vedremo”.

La gioia più grossa del 2023?

“A parte i meriti sportivi, il fatto di aver una rosa composta per più di trequarti da ragazzi sampierani, cresciuti nel nostro settore giovanile o residenti qui da anni. Una necessità viste da un lato le difficoltà per motivi logistici di trovare giocatori che scelgono San Piero in Bagno e dall’altro i costi dei rimborsi da contenere”.

La delusione più forte?

“La sconfitta in casa nella finale playoff contro il Novafeltria per 3-2 al 95′ per un gol di Collini. Un’amarezza incredibile, più del primo posto mancato nel testa a testa con il Gambettola: in stagione regolare il Novafeltria aveva chiuso a -13 dalla Sampierana. Poi il dietrofront del difensore Riccardo Tisselli su cui avevamo puntato e investito per sostituire una pedina importante come Giovanni Rossi e vestire i panni del leader, ma nel calcio queste situazioni sono frequenti e non mi sorprendo più di tanto”.

Come sarà il 2024 della Sampierana?

“Dobbiamo mantenere la posizione di leader in classifica da un lato, consolidare la società sotto il profilo organizzativo e delle risorse umane dall’altro con dirigenti che abbiano tempo libero e voglia di impegnarsi, inoltre fidelizzare sempre di più gli sponsor e aumentarli di numero. La promozione in Eccellenza potrebbe essere un ottimo volano”.

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