Calcio Promozione, il Gabicce Gradara a Marina. Mister Capobianco: 'Vogliamo dare continuità'

Dopo il doppio successo su Appignanese e Lunano, il Gabicce Gradara è chiamato a dare continuità nella difficile trasferta sul campo del Marina (sabato). Un avversario in salute (otto punti nelle ultime gare), a +2 sulla squadra di Capobianco e particolarmente temibile tra le mura amiche (11 punti su 18 complessivi).

“Dobbiamo dare continuità alle prestazioni e non guardare alla classifica che peraltro è molto corta – dice il tecnico Capobianco – nelle ultime partite abbiamo fatto un salto di qualità sotto il profilo dell’atteggiamento, della mentalità: ho visto all’opera un collettivo, una squadra matura, all’insegna del tutti per uno uno per tutti. Abbiamo giocato anche meglio e trovato precisione sotto porta, dopo l’1-0 non ci siamo scoraggiati affatto. Per valorizzare quanto stiamo facendo dobbiamo però proseguire su questa strada”.

Riesce a recuperare qualche infortunato?

“Purtroppo la situazione non migliora, anzi. Il rientro di Gallotti è rimandato, così quello di Costantini, Mercurio è ancora out e temo anche Morbidi. Non è facile rinunciare a quattro pedine, siamo contati. Faccio un applauso a tutti color che sto utilizzando, soprattutto a chi subentra perché il suo apporto si sta rivelando fondamentale”.

A Lunano ha cambiato qualcosa nell’assetto tattico. A Marina?

“Siamo passati ad un 4-4-2, avevamo punti di riferimento più definiti. Conoscevamo i punti deboli del Lunano e su quelli abbiamo costruito la partita. Vedrò dopo l’ultimo allenamento se schierare una squadra più offensiva o con un centrocampista in più”.

Che partita prevede?

“Una sfida più complicata per il valore dell’avversario, che ha giocatori bravi con tutti i reparti e un attaccante pericoloso come Pierandrei, e struttura fisica importante per cui sulle palle inattive dovremo esser particolarmente attenti. Ce la giocheremo a viso aperto seppur abbiamo di fronte un avversario ambizioso e di grande qualità, dobbiamo cavalcare l’onda e sfruttare il nostro entusiasmo sempre con l’umiltà che ci contraddistingue”.

Nella foto: Nicolò Semprini