Calcio Promozione, il Gabicce Gradara chiamato al successo nella sfida del Magi contro l’Appignanese
Il tecnico richiama i suoi: 'Non possiamo più sbagliare, i bonus sono finiti'

Invischiato nella zona playout, il Gabicce Gradara cerca il colpo d’ala nel match casalingo di domenica contro l’Appignanese, squadra che in classifica ha un punto in meno rispetto a quella di Capobianco, ma che è reduce da due risultati utili (il colpaccio a Lunano ed il pareggio interno contro il Sassoferrato). Viceversa, il Gabicce Gradara viene dal ko in trasferta contro il Tavullia Valfoglia maturato dopo una prestazione che non ha convinto tecnico e società.
“Riconosciamo i meriti all’avversario, resta il fatto che avremmo potuto fare punti. Siamo passati in vantaggio e poi in maniera ingenua siamo andati sotto per due nostri errori, però abbiamo avuto le occasioni per pareggiare, la più nitida con Torsani – spiega mister Capobianco, che ha guidato il Gabicce Gradara alla salvezza nei playout la stagione scorsa – Ancora una volta abbiamo prodotto tanto ma raccolto poco. La nota dolente rispetto alle ultime due partite è che abbiamo fatto un passo indietro sotto il profilo dell’atteggiamento almeno nella prima frazione di gioco e di questo mi assumo tutta la responsabilità. Prima della sconfitta di Castelfidardo avevo fatto una sorta di patto con la squadra e la risposta era stata convincente nelle due seguenti partite”.
Che è successo invece?
“Siamo mancati come squadra, non ho visto in campo lo spirito di gruppo che sarebbe servito, il classico tutti per uno e uno per tutti. Ora non possiamo più sbagliare, i bonus sono finiti. La società è giustamente delusa, vive il momento con preoccupazione e non vuole rivivere le sofferenze della stagione scorsa, per cui io ed i giocatori dobbiamo assolutamente cambiare registro”.
Che cosa significa?
“Significa che da questa situazione si esce solo attraverso il lavoro. Poche parole e tanti fatti. E dobbiamo ritornare a vincere da subito per rilanciarci. Siccome io sono il tecnico e dunque il primo responsabile, non guarderò in faccia a nessuno nelle mie scelte. Devo capire dove è il problema e risolverlo a costo di fare scelte dolorose. Voglio capire chi vuole far parte del nostro progetto e chi invece si chiama fuori: schiererò solo coloro che hanno a cuore la maglia”.
Intanto per domenica ancora tre assenti: Costantini, Costa e Gallotti. Acciaccato Cuomo.