Calo demografico in Italia, ma Rimini fa eccezione: nascite in aumento del 5,28%
Nel 2024 le nascite in Italia calano, ma Rimini registra un aumento del 5,28%


Secondo l’ultimo rapporto Istat, in Italia le nascite nel 2024 sono calate del 2,6% e il tasso di fecondità è sceso a 1,18 figli per donna.
A Rimini, analizza l’assessore Anna Montini, il dato è in controtendenza: i nuovi nati sono cresciuti del 5,28% rispetto al 2023, con 477 neonati e 440 neonate. Focalizzando l’attenzione sul tema giovani, a Rimini sono 37.101 figli single che vivono in famiglia, 17.968 sono maggiorenni. Centododici cittadini italiani sono rientrati all’estero per stabilirsi in città, +19 unità rispetto al 2023.
Le immigrazioni superano le migrazioni, 414 contro 3860. La fascia di età più coinvolta nei movimenti migratori (sia in entrata che in uscita) è quella dei 30-34enni, che rappresenta il 13,68 per cento del totale delle partenze (528 persone) e il 13,86 per cento degli arrivi (612 persone). In calce va segnalato come siano ben 58.626 (il 40 per cento del totale) i cittadini che dimorano a Rimini costantemente sin dalla nascita.
“Complesso cercare punti di contatto per una analisi dettagliata, ma emerge ancora una città che ha una forte attrattiva sia per chi qui ci è nato, così come ci vuole venire a vivere o lavorare”, commenta con soddisfazione Montini.
Il dato delle nascite in controtendenza rispetto alla dinamica nazionale, sottolinea Montini, “va invece preso con la dovuta cautela“.
“Prima di considerarlo segnale di un trend va verificato nelle prossime due/tre annualità, visto e considerato come, in un arco decennale, Rimini sia nella media nazionale per ciò che riguarda il calo demografico (-25 per cento). Ma rimane positiva la grande attrattività della città, evidentemente percepita come capace di offrire opportunità superiori alla media“, chiosa Montini.