Cammino di San Francesco, Santarcangelo nelle tappe ufficiali. "Ma la passerella di Saiano dimenticata"
Cammino di San Francesco, l'associazione Terre dei Malatesta e dei Montefeltro sollecita sulla passerella di Saiano

Cammino di San Francesco, Santarcangelo è stata inserita nelle tappe ufficiali. Il turismo slow è una risorsa. Ma l’associazione Terre dei Malatesta e del Montefeltro lamenta il progetto ancora incompiuto della passerella di Saiano, per collegare le due sponde della ciclabile Rimini-Novafeltria.
Di Settimio Bernardi*
La buona notizia è che Santarcangelo è ufficialmente nelle tappe ufficiali del Cammino di San Francesco Rimini – La Verna e si riconosce che il “Turismo slow è una risorsa“.
La cattiva notizia che anche in questa occasione, pur descrivendo la possibilità del rilascio delle credenziali al pellegrino, si parli del percorso che si snoda sul fiume Uso (giustamente), ignorando però il percorso storico e diretto che vede Rimini collegata con Verucchio e con Saiano, Sant’igne e San Leo.
Questo con ogni probabilità perché si finisce per incontrare lo snodo del percorso davanti a Saiano con la mancata realizzazione del progetto di attraversamento del Marecchia e non si trovano motivazioni e spiegazioni da parte della pubblica amministrazione.
Il finanziamento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo di €. 1.003.619 (Rep.n.557 del 20.12.2019 ) per migliorie sui siti del Cammino di San Francesco in Valmarecchia, nell’itinerario da Rimini a La Verna. prevedeva interventi in molti luoghi della Valle monastero Sant’Antonio da Padova a Pennabilli, Cella Fausti di San Francesco a Sant’Agata Feltria, manutenzione del cipresso di San Francesco a Villa Verucchio, convento di Santa Croce a Verucchio, chiesa di Sant’lgne a San Leo.
Ma l’investimento più consistente era quello previsto nella scheda n. 31 per l’ attraversamento del Marecchia davanti a Saiano con 600.000 euro. Si ipotizzava un ” ponte tibetano ” che doveva collegare i percorsi ciclo pedonali sui due lati del fiume che proprio davanti a Saiano si fronteggiano senza congiungersi.
Sono passati ormai 15 anni dalle prime istanze mentore il compianto Tonino Guerra; 13 anni dalla inspiegabile mancata realizzazione del “guado sommergibile progettato e finanziato dalla provincia di Rimini con un progetto esecutivo andato disperso; 12 anni dalla prima raccolta di firme a sostegno della richiesta; quattro anni circa dal finanziamento arrivato grazie alla Associazione “Cammini religiosi di San Francesco, San Benedetto e Santa Scolastica “.
Se non si può fare un ponte tibetano, si faccia australiano, trentino o barese ma questo silenzio è oltremodo assordante e insieme vergognoso.
*Responsabile della comunicazione dell’associazione Terre dei Malatesta e dei Montefeltro