Caritas, oltre 30.000 persone assistite in Regione: Parma, "La povertà c'è anche dove l'economia è sana"
Alice Parma sui dati Caritas 2024: "Casa, lavoro e salute i temi su cui siamo al lavoro in Regione"

"Il recente report sulla povertà pubblicato da Caritas conferma una realtà che non possiamo più ignorare: la fragilità sociale cresce e cresce di conseguenza l’urgenza di interventi trasversali che mettano al centro la dignità delle persone".
Così la consigliera Dem Alice Parma, che evidenzia i numeri della rete Caritas regionale: oltre 30.000 persone assistite nel 2024 in 312 centri di ascolto e servizi attivi sul territorio.
"Questo significa più del 97% di assistiti, un dato sopra la media nazionale e in linea con le regioni del Nord, dove la domanda sociale è elevata nonostante indicatori economici favorevoli. La Regione Emilia-Romagna si posiziona tra quelle con la più alta incidenza di famiglie supportate per ogni 1.000 residenti, pur avendo un rischio di povertà secondo Istat tra i più bassi d’Italia (5,8%, 2a dopo il Trentino). Gli interventi di ascolto della Caritas sono aumentanti in un anno del +3,52%", evidenzia Parma.
Per la consigliera Dem, l'impegno delle istituzioni deve essere rivolto a tre temi fondamentali: casa, lavoro giusto e di qualità, diritto alla salute.
"La casa non è solo un tetto, ma un punto di partenza per costruire sicurezza e stabilità. Senza una dimora sicura, ogni progetto di vita diventa precario. Parallelamente, il lavoro deve essere non solo un’opportunità, ma una condizione dignitosa per realizzarsi e costruire un futuro, con salari adeguati che garantiscano la possibilità di crescere come singoli, in famiglia e nelle formazioni sociali, partecipando pienamente alla vita della nostra comunità. È da qui che nasce la necessità di pensare ad un salario minimo legale per combattere la povertà e le disuguaglianze crescenti", argomenta la consigliera Dem.
Lavoro stabile e abitazione devono essere poi accompagnati "dalla certezza del diritto alla salute garantito a tutti, a prescindere dalle tasche".
Parma sottolinea l'importanza dei 10 miliardi di investimenti sulla sanità annunciati dalla regione Emilia Romagna. "Ma non possiamo fermarci qui - è il monito della consigliera - le transizioni ecologica e digitale in corso ci pongono una sfida ulteriore: non possiamo permetterci che queste trasformazioni escludano chi è già in difficoltà. Dobbiamo progettare un percorso di cambiamento inclusivo, capace di portare con sé tutta la popolazione, garantendo strumenti, formazione e opportunità per non lasciare indietro nessuno. La risposta alle nuove povertà deve essere complessiva e strutturale, per restituire dignità e speranza a chi oggi vive in condizioni di vulnerabilità".