Carne nel bagno e salumi tra le muffe: blitz dei Nas nei rifugi dell’Appennino
Controlli in 16 strutture montane tra Emilia e Romagna: sequestrati 700 kg di alimenti, chiusi 4 locali. Sospese attività per 2,6 milioni di euro

Controlli a tappeto dei carabinieri del Nas di Bologna in 16 rifugi e punti ristoro dell’Appennino emiliano-romagnolo hanno portato a un bilancio allarmante: solo 4 strutture sono risultate regolari, mentre in 12 sono emerse gravi irregolarità igienico-sanitarie.
Tra gli illeciti più gravi: carne conservata nei bagni, cani e gatti liberi in cucina, salumi ammuffiti e cibi scaduti da oltre 20 anni. In totale, i militari hanno sequestrato 700 kg di alimenti non tracciati o conservati in modo inadeguato, per un valore di 35mila euro. Le attività sospese valgono complessivamente 2,6 milioni di euro, con sanzioni per 27mila euro.
Alcuni rifugi utilizzavano garage e legnaie come magazzini alimentari, in ambienti sporchi e contaminati. Trovati anche funghi porcini e tartufi privi di documentazione, attrezzature da cucina sporche e conserve fatte in casa senza adeguata pastorizzazione. Tutte le irregolarità sono state segnalate alle Ausl per i provvedimenti del caso.