Celebrazione dei Carabinieri di Rimini in onore della Virgo Fidelis e della Battaglia di Culqualber

I Carabinieri di Rimini hanno celebrato la Virgo Fidelis, l'82° anniversario della Battaglia di Culqualber e la Giornata dell’Orfano

A cura di Grazia Antonioli Redazione
22 novembre 2023 09:27
Celebrazione dei Carabinieri di Rimini in onore della Virgo Fidelis e della Battaglia di Culqualber - Arma dei Carabinieri Rimini Virgo Fidelis. © Manuel Migliorini Adriapress
Arma dei Carabinieri Rimini Virgo Fidelis. © Manuel Migliorini Adriapress
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I Carabinieri di Rimini hanno celebrato la loro patrona, la Virgo Fidelis con una messa alla Chiesa di San Raffaele alla presenza di autorità civili e militari. Oltre alla patrona è stato anche celebrato l’82° anniversario della “Battaglia di Culqualber” e “La Giornata dell’Orfano” in onore dei figli dei militari deceduti, assistiti dall’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri).

La celebrazione, officiata dal Cappellano Militare, don Giuseppe Grigolon, e dal Parroco don Eugenio Savino, ha visto l’intervento delle rappresentanze militari in servizio ed in congedo del Comando Provinciale di Rimini. Una giornata che per l’Arma rappresenta “un momento di raccoglimento osservato in memoria dei molti Carabinieri che, nello stesso giorno del 1941, persero la vita nell’epica “Battaglia di Culqualber” si legge nella nota. Durante la seconda guerra mondiale i Reparti Italiani, di stanza in Africa Orientale, nonostante stremati dalla battaglia, riuscirono a rafforzare un caposaldo di vitale importanza, riuscendo a conquistarsi l’onore delle armi dall’esercito avversario. “L’indomito valore” continua la nota “fu rappresentato dal sacrificio dei Carabinieri del I° Battaglione e Zaptié mobilitato e per il quale è stata conferita alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare.”

In occasione della cerimonia il Colonnello Ruggero Gerardo Rugge, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Rimini ha rivolto un commosso pensiero a tutti i Carabinieri che hanno perso la vita nell’adempimento del loro dovere, lasciando un vuoto incolmabile nei loro cari e in tutti i colleghi con cui hanno condiviso il servizio. Alla cerimonia hanno partecipato anche diversi familiari di carabinieri deceduti residenti nel territorio.

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