Code al freddo all'Ufficio mobile delle Poste di Novafeltria: i sindacati protestano
Gli utenti sono stati provvisoriamente "deviati" presso l'ufficio mobile in attesa del termine della ristrutturazione

I sindacati SPI e SLC CGIL di Rimini esprimono preoccupazione per la situazione dell’ufficio postale di Novafeltria, i cui lavori di riqualificazione si stanno protraendo oltre la data inizialmente prevista del 3 dicembre.
“Fare la coda già non è il massimo della vita, farla al freddo e sotto le intemperie può risultare intollerabile, soprattutto per i più fragili” aveva già denunciato da giorni il Partito Democratico di Novafeltria. Da circa un mese infatti, sono incominciati i lavori di ristrutturazione presso l’Ufficio Postale di Piazza Roma. Gli utenti sono stati provvisoriamente “deviati” presso l’ufficio mobile adiacente l’edificio in attesa del termine dei lavori.
“Siamo favorevoli alle ristrutturazioni degli uffici postali – scrivono i sindacati SPI e SLC CGIL di Rimini – che saranno poi più gradevoli per chi ci lavora e per la clientela.
Eravamo stati rassicurati sul fatto che per il pagamento delle pensioni di dicembre sarebbe stato riaperto l’ufficio originario e invece registriamo che non è ancora agibile. Siamo convinti del fatto che un ufficio postale di medie dimensioni, come quello di Novafeltria, meriti un “ufficio mobile” adeguato alle esigenze della numerosa clientela. Infatti si continuano a vedere ogni giorno file consistenti in attesa in strada, in condizioni climatiche sempre più sfavorevoli, anche con persone anziane in difficoltà, che non sempre possono essere accompagnate negli uffici vicini. Spiace che questa inadeguatezza colpisca anche il personale dell’ufficio, che è stato ridotto, patendo sicuramente un disagio lavorativo”.
Poi, i sindacati si chiedono: “ma Poste Italiane non aveva la disponibilità di un ufficio mobile che assolvesse alle esigenze di quello originario, con la capacità di contenere dignitosamente al suo interno il personale e almeno un piccolo spazio di attesa? Quanto tempo ancora dobbiamo aspettare per avere un ufficio postale adeguato?”.