Concessioni demaniali: Croatti accusa il governo e chiede gare trasparenti per tutti i cittadini
Secondo il senatore riminese, la direttiva Bolkestein rappresenta un'opportunità unica per riformare il settore balneare

Il senatore riminese del Movimento 5 Stelle, Marco Croatti, ha espresso il suo parere sulla questione delle concessioni demaniali, sottolineando come il dibattito sia diventato particolarmente acceso in questo caldo mese di agosto. Da un lato, le associazioni dei balneari continuano a difendere lo status quo, mentre dall’altro, il governo, secondo Croatti, si dimostra incapace di mantenere le promesse fatte, cercando di proporre soluzioni già bocciate da numerose sentenze in Italia e in Europa. Tra queste, l’ipotesi di nuove proroghe, indennizzi e prelazioni per i concessionari uscenti, tutte considerate irricevibili.
Croatti evidenzia il carattere surreale di questo scontro, fatto di scioperi falliti e finte trattative con l’Europa, in cui entrambe le parti sembrano voler mantenere lo status quo. Tuttavia, il senatore lamenta l’assenza della voce dei cittadini, che considera i veri protagonisti e legittimi proprietari delle spiagge italiane. Secondo Croatti, la direttiva Bolkestein rappresenta un’opportunità unica per riformare il settore balneare, introducendo nuove regole che garantiscano diritti, trasparenza e la possibilità per tutti di partecipare all’utilizzo di un bene pubblico.
Il senatore conclude ribadendo la necessità di bandi di gara aperti e trasparenti, che possano portare investimenti, innovazione, competitività e maggiore occupazione, rafforzando così l’economia delle località balneari e il loro indotto. Infine, avverte che, mentre l’Italia rischia un futuro di ricorsi e contenziosi con l’Unione Europea, è essenziale che qualsiasi prossimo provvedimento del governo o delle regioni tenga prioritariamente conto dell’interesse di tutti i cittadini.