Condanna per Simoncini: assolto per violenza privata, colpevole di atti indecenti

La sentenza prevede una multa e il risarcimento del danno alla vittima. I difensori annunciano ricorso, mentre Simoncini valuta le sue opzioni riguardo al suo ruolo pubblico

A cura di Glauco Valentini Redazione
05 ottobre 2023 08:48
Condanna per Simoncini: assolto per violenza privata, colpevole di atti indecenti - L’ex reggente Giacomo Simoncini
L’ex reggente Giacomo Simoncini
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L’ex Capo di Stato Giacomo Simoncini, membro di Noi per la Repubblica, è stato assolto dalle accuse di violenza privata, ma è stato multato di 2.000 euro per atti osceni. Le accuse di molestie sono state presentate nella primavera del 2022, poco prima del cambio di reggenza dell’1 aprile. L’accusatore era un impiegato del palazzo.

L’evento risale ai primi di marzo, quando Simoncini avrebbe chiamato l’impiegata nel suo ufficio, affermando che la zip dei suoi pantaloni si era rotta. Nonostante la donna avesse suggerito a Simoncini di rivolgersi a un sarto, Simoncini si sarebbe spogliato dalla cintola in giù. L’impiegata è riuscita a fuggire e ha riferito il fatto ai suoi superiori e al co-reggente Francesco Mussoni.

Simoncini si è sempre proclamato innocente, sostenendo che le accuse erano motivate da malizia e strumentalizzazione. La sentenza di primo grado nel suo processo è stata emessa ieri. Per l’accusa più grave, la violenza privata, Simoncini è stato assolto perché il fatto non sussiste. Per l’accusa di atti osceni, è stata comminata una multa di 2.000 euro, nonostante la Procura fiscale avesse richiesto una condanna a due anni di reclusione. Il risarcimento del danno alla vittima sarà determinato in un processo separato. Non sono previsti risarcimenti per l’Autorità e la Camera. Gli avvocati di Simoncini hanno annunciato che presenteranno un ricorso in appello.

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