Crescita delle esportazioni nei distretti regionali: bene Rimini con il settore Abbigliamento
La crescita delle esportazioni emiliano-romagnole continua, nonostante variazioni settoriali e l'impatto dell'alluvione del maggio 2023.


E’ proseguita anche nel periodo gennaio-settembre 2023 la crescita delle esportazioni dei distretti emiliano-romagnoli, pari a 16,4 miliardi di euro e +4,7% rispetto allo stesso periodo del 2022, con un maggiore dinamismo rispetto al totale distrettuale nazionale (+0,4%) e nonostante una contrazione tendenziale dello 0,8% nel terzo trimestre dell’anno (comunque migliore del dato nazionale del periodo pari a -3,7%) dopo dodici trimestri di crescita ininterrotta. Questo quanto emerge dal Monitor dei Distretti Industriali delle Marche realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
I dati settoriali rivelano dinamiche eterogenee per le diverse specializzazioni della regione. Molto tonica la meccanica distrettuale regionale (+14,9% la variazione tendenziale dei primi nove mesi del 2023; +7,6% nel terzo), che rappresenta oltre il 50% delle esportazioni totali delle imprese distrettuali della regione.
Più brillante del dato settoriale nazionale la performance dell’agro-alimentare emiliano-romagnolo, che aumenta le proprie esportazioni del 9,1% nei primi nove mesi dell’anno e del 4,4% nel trimestre luglio-settembre 2023. Negativi i dati tendenziali dei primi nove mesi per il sistema casa (-14,3%) e per il sistema moda (-15,7%).
Performance positiva per tutti i distretti della meccanica.
Buona performance di un settore aciclico come l’agro-alimentare, con una eterogeneità di risultati.
La resilienza del tessuto industriale distrettuale della Romagna passa per la tenuta dell’Ortofrutta romagnola, che mostra, nei primi nove mesi del 2023, un leggero miglioramento rispetto al periodo gennaio-settembre 2022 (+3,2 milioni di euro; +0,7%), ma, dopo un secondo trimestre ancora tonico, grazie anche allo smaltimento di quanto accumulato nei magazzini, subisce un sensibile ripiegamento delle vendite nel terzo trimestre dell’anno (-24,5%). La calamità che ha colpito la regione nel mese di maggio ha fortemente compromesso le produzioni ortofrutticole di frutta estiva (nettarine, albicocche e susine) e pere, con inevitabili ricadute sui flussi di esportazione. Tra i paesi di destinazione si distinguono in positivo la Spagna (+59,2%), i Paesi Bassi (+15,7%) e la Francia (+12%) mentre rimane sostanzialmente invariato il dato della Germania (+0,5%), che da sola assorbe quasi il 40% delle esportazioni distrettuali.
Pressoché stabile il dato del Lattiero-caseario parmense che rimane invariato in termini percentuali tendenziali nei primi nove mesi dell’anno.
Difficoltà nel terzo trimestre per entrambi i distretti del sistema casa: in rallentamento dell’8,3% il distretto dei Mobili imbottiti di Forlì, fortemente condizionato dall’incertezza generata dal quadro macroeconomico, caratterizzato da elevata inflazione, che ha indotto molte famiglie a rimandare le decisioni di spesa per questa tipologia di beni. La buona tenuta della Francia (+5,6%), che assorbe più del 60% dell’export distrettuale, e l’ottimo dato del Belgio (+16,8%) sono controbilanciati da Cina (-41,5%) e Stati Uniti (-53,5%).
Tra i distretti della moda l’Abbigliamento di Rimini aumenta l’export a valori correnti di 21,3 milioni di euro (+5,8%), sostenuto dalla crescita vigorosa della Federazione russa, che registra un progresso del 58,4%, tornando sui livelli antecedenti allo scoppio del conflitto in Ucraina. . Si riduce il flusso di esportazioni del distretto verso Francia (-9,4%), Cina (-21,3%) e Germania (-25%).
Risentono del raffreddamento della domanda mondiale i distretti delle Calzature di San Mauro Pascoli, che arretra del 6,8%, e della Maglieria e abbigliamento di Carpi, che segna un -34,7%. Il decremento dei primo dei due distretti è quasi interamente ascrivibile al calo delle vendite verso gli Stati Uniti (-31,5%), primo mercato di sbocco, Francia (-17,4%) e Cina (-15,2%). Degna di nota la performance di Emirati Arabi (+44,7%) e Federazione russa (+35,6%). Le vendite dei capi di abbigliamento carpigiani subiscono una brusca caduta verso tutti i principali paesi di destinazione, ad eccezione della Francia che contiene le perdite al 4,1%.
“Questi risultati acquisiscono ancora più valore poiché sono stati ottenuti in un contesto internazionale complesso e in presenza degli effetti negativi dell’alluvione che ha colpito vaste zone della regione lo scorso maggio. I distretti regionali, anche grazie ai rapporti di filiera, generano qualità, capacità di innovare e competitività sui mercati internazionali – è il commento di Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo – Export, innovazione e sostenibilità si confermano pilastri per la crescita delle nostre aziende: occorre restare focalizzati e fare sistema su questi fattori strategici e come prima banca italiana siamo impegnati a supportare al meglio gli investimenti in tal senso. Come Direzione Regionale nel 2023 abbiamo erogato 1,8 miliardi di euro di nuovi finanziamenti a medio-lungo termine alle imprese dell’Emilia-Romagna e solo nell’ambito dei finanziamenti S-Loan, che vantano premialità al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità, ad oggi i finanziamenti alle imprese regionali sono pari a 1,3 miliardi”.