Dalla Romagna a Firenze per difendere il paesaggio dal parco eolico: "Danni incalcolabili"
No ad aerogeneratori alti due volte il grattacielo di Rimini

Firenze ha ospitato un incontro tra l’assessore regionale all’ambiente della Toscana Monia Monni, i rappresentanti delle associazioni e dei comitati impegnati per la tutela dell’ambiente, comprese alcune rappresentanze della Romagna che si stanno battendo contro i progetti di impianti eolici nel Montefeltro.
Nella riunione, riporta l’ANSA, è stato evidenziato la grandezza degli aerogeneratori che ricadranno sul territorio della Toscana ed è stato chiesto che le Regioni Toscana, Marche ed Emilia Romagna si adoperino per tutelare i paesaggi dell’Appennino ai loro confini dall’impatto di questi impianti.
“Nel Montefeltro – spiegano in una nota congiunta Crinali Bene Comune, Appennino Sostenibile, Italia Nostra Valmarecchia, Wwwf Forlì-Cesena, Wwf Rimini, Associazione colturale D’la’ dè foss – insistono otto progetti di impianti eolici per complessivi 58 aerogeneratori di grandissima taglia (dai 180 ai 200 m, due volte il grattacielo di Rimini) in zone in vincolo idrogeologico, con abbattimenti de ettari di boschi e con danni incalcolabili all’ambiente e al paesaggio. Gran parte di questi aerogeneratori ricadono in Toscana al confine con le Marche e la Romagna ed il primo progetto, Badia al Vento, è giunto alla terza conferenza dei servizi e potrebbe essere autorizzato a breve dalla Toscana nonostante i pareri negativi”.
In occasione dell’incontro i rappresentanti dei comitati della Romagna, hanno sottolineato la necessità di un’intesa tra le Regioni per le aree di confine che sono anche quelle più deboli e hanno ribadito la netta contrarietà ad opere così impattanti sottolineando che “il Montefeltro è un territorio di grande pregio ambientale e paesaggistico, una perla per la Romagna e per le Marche, come la Val d’Orcia o la Maremma per la Toscana”.
L’incontro di Firenze, si spiega ancora, è stato inoltre l’occasione per sottolineare la necessità di “unirsi in un unico movimento che possa avere la forza necessaria per difendere i territori dalle speculazioni in atto che rischiano di distruggere per sempre il nostro ambiente e il paesaggio”.