Dall’ordine alla consegna a domicilio: in manette il “duo” dello spaccio

Uno raccoglieva le prenotazioni e l’altro consegnava la droga

A cura di Redazione
27 aprile 2024 10:04
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Sono accusati di gestire un laboratorio per la lavorazione e la distribuzione di cocaina: sono finiti così in manette un italiano di 35 anni e un giovane albanese di 22. Si tratta di un pizzaiolo italiano che forniva la base operativa, mentre il giovane albanese si occupava della distribuzione delle dosi, spostandosi nella provincia di Rimini per effettuare le consegne.

L’arresto è avvenuto dopo che i Carabinieri di Riccione hanno assistito direttamente a una transazione di droga tra il giovane albanese e un’altra coppia. Controllato, è stato trovato in possesso di cocaina e denaro contante. Sentendosi sotto pressione ha ammesso il coinvolgimento e ha fornito indicazioni sul complice e sul nascondiglio della droga. Il pizzaiolo italiano, raggiunto sul luogo di lavoro, ha ammesso la sua consapevolezza sulla presenza di droga, ma ha cercato di scaricare la responsabilità sull’amico albanese, raccontando di recarsi occasionalmente a casa sua per giocare alla play station. Ma i militari non gli hanno creduto, vista la familiarità con l’abitazione di cui possedeva anche le chiavi. Oltre a una considerevole quantità di cocaina, sono stati rinvenuti bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. Attualmente in attesa di processo, i due imputati ssono accusati di detenzione di droga ai fini di spaccio.

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