Domenica nera per i treni: guasti, incendi e ritardi fino a 4 ore

Guasti e non solo: domenica di caos sui binari italiani, con ritardi record e proteste dei passeggeri

A cura di Redazione
30 giugno 2025 07:19
Domenica nera per i treni: guasti, incendi e ritardi fino a 4 ore - Repertorio
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Una domenica da dimenticare per i viaggiatori delle ferrovie italiane, costretti a fare i conti con pesanti disagi lungo alcune delle principali linee del Paese. Il caos si è concentrato soprattutto sulla direttrice Roma-Napoli, dove un “inconveniente tecnico” a un treno Italo, rimasto bloccato nei pressi di Anagni, nel Frusinate, ha mandato in tilt la circolazione a partire dalle ore 17.

Secondo quanto riportato da Trenitalia, il guasto ha avuto ripercussioni su treni ad Alta velocità, Intercity e regionali, con ritardi iniziali di circa 60 minuti, cresciuti progressivamente fino a toccare le quattro ore. Intorno alle 20.20 i ritardi hanno raggiunto i 120 minuti, per poi toccare il picco intorno alle 22. Solo alle 22.30 è arrivata la comunicazione ufficiale della graduale ripresa della circolazione.

Non si è trattato però di un episodio isolato. Sulla stessa linea Roma-Napoli, già nel primo pomeriggio si erano verificati altri problemi tecnici, con ritardi superiori a un’ora che avevano messo in allerta pendolari e turisti.

Ma i disservizi si sono estesi anche ad altre zone del Paese. In serata, il sito di Trenitalia ha segnalato ulteriori disagi legati a un treno fermo per problemi tecnici nella stazione di Reggio Emilia Alta Velocità, con conseguenze per la tratta Milano-Bologna: i treni AV hanno subito ritardi fino a 40 minuti. Situazione critica anche a Verona Porta Nuova, sulla Milano-Venezia, dove i ritardi sono arrivati a 60 minuti.

A rendere ancora più pesante la giornata, anche un incendio che ha coinvolto un Intercity partito da Napoli e diretto a Frosinone, bloccato nei pressi di Caianello nel primo pomeriggio. A denunciarlo è stato il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che ha raccolto la testimonianza di una passeggera: “Siamo rimasti fermi sotto il sole per oltre un’ora e mezza, senza acqua né assistenza. Il treno è stato soppresso senza che ci venisse data alcuna informazione chiara. Ci hanno detto che un altro convoglio ci avrebbe portato a Venafro, ma era già strapieno. La gente si è lanciata per entrare, non si respirava”.

Parole durissime anche da parte dello stesso Borrelli: “Siamo davanti all’ennesima vergogna che colpisce i viaggiatori delle ferrovie italiane: treni soppressi, zero assistenza, caos e panico. I cittadini vengono lasciati soli, trattati senza alcun rispetto. È inaccettabile che il ministro Salvini parli ogni giorno del Ponte sullo Stretto, mentre chi viaggia in treno deve affrontare disagi inaccettabili”.

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