È la "culla" del liscio romagnolo, qui nacque una celebre canzone famosa in tutta Italia

A Gatteo, culla di Romagna Mia di Casadei: storia del borgo, monumenti e una sorprendente storia!

A cura di Redazione
23 agosto 2025 10:00
È la "culla" del liscio romagnolo, qui nacque una celebre canzone famosa in tutta Italia - Foto: Marco Musmeci/Wikipedia
Foto: Marco Musmeci/Wikipedia
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Nel cuore dell’Emilia‑Romagna, a pochi chilometri da Cesenatico e dalla Riviera, si estende Gatteo, un borgo che sembra uscito da una cartolina. Ma è molto di più: è la casa originale di Secondo Casadei, l’uomo che nel 1954 trasformò un valzer in un inno con Romagna Mia, diventato colonna sonora di un’intera terra.

La storia del borgo è millenaria: sorto su un fundus romano, evoluto in castrum medievale sotto i Malatesta, conserva tuttora le antiche mura, la chiesa di San Rocco del XV secolo e il restauro del Castello Malatestiano, oggi cuore di eventi comunitari.

La culla del liscio romagnolo

Secondo Casadei, nato a Sant’Angelo di Gatteo, iniziò qui la sua carriera di violinista. Nel 1928 al “Dancing Rubicone” di Gatteo a Mare fece il suo debutto, creando l’orchestra che poi avrebbe scritto la storia della musica da ballo romagnola.

Nel 1954, proprio tra queste vie, scrisse Romagna Mia, inizialmente intitolata Casetta Mia, una dedica personale che divenne inno regionale vendendo oltre 4 milioni di copie.

Ancora oggi Gatteo Mare celebra il maestro con festival musicali e un’esposizione permanente su Secondo e la sua orchestra.

Il castello malatestiano

Camminando nel borgo, si incontra la possente struttura affacciata su una corte vivace: il Castello Malatestiano del XIII secolo, restaurato e utilizzato per la festa patronale di San Lorenzo.

Questo edificio emblema della memoria medievale racchiude il filo che lega Gatteo alla sua anima storica, mentre le strette strade del centro raccontano un’identità locale tra devozione, musica e tradizione.

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