Emergenza caldo nei cantieri: siglato il primo accordo sindacale in provincia di Rimini
Linee guida per la prevenzione del rischio da stress da calore negli ambienti di lavoro

Come ogni anno, con l’arrivo dell’estate, le temperature aumentano significativamente, mettendo a serio rischio la salute dei lavoratori edili, specialmente nei cantieri temporanei mobili. Per far fronte a questa problematica, già da luglio 2021, CGIL, CISL, UIL insieme alla Regione Emilia-Romagna hanno emanato delle linee guida per la prevenzione del rischio da stress da calore negli ambienti di lavoro. Queste linee guida, approvate anche dalle associazioni industriali, sono un’applicazione della normativa sulla sicurezza.
Primo accordo sindacale a tutela dei lavoratori
I sindacati FILLEA CGIL Rimini, FILCA CISL Romagna e FENEAL UIL Rimini hanno preso l’iniziativa e, nella provincia di Rimini, hanno già siglato il primo accordo con l’impresa di lavori edili stradali “Mattei” di Villa Verucchio. Questo accordo, rivolto ai circa 30 dipendenti dell’azienda, prevede l’utilizzo della cassa integrazione come strumento adeguato per affrontare i pericoli derivanti dal caldo estremo. Le parti hanno concordato di ricorrere alla cassa integrazione quando il termometro supera i 35 gradi centigradi o in caso di temperature “percepite” elevate. Inoltre, l’azienda si è impegnata ad anticipare ai lavoratori il pagamento dell’indennità di cassa integrazione per garantire il massimo sostegno ai propri dipendenti.
Incontri periodici e misure di prevenzione
L’accordo include anche la programmazione di incontri periodici per valutare la rimodulazione degli orari di lavoro e la predisposizione di spazi e ausili che possano rendere meno gravoso il carico di lavoro dei dipendenti. Questo approccio mira a prevenire i danni alla salute legati all’esposizione prolungata a temperature elevate, fornendo un ambiente di lavoro più sicuro e protetto.
Applicazione delle normative esistenti
I sindacati ricordano che, con temperature superiori ai 35 gradi, va attivata la cassa integrazione come previsto dal messaggio INPS 1856/2017, richiamato anche dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, FILLEA CGIL Rimini, FILCA CISL Romagna e FENEAL UIL Rimini sollecitano tutte le imprese di costruzioni ad attivare la cassa integrazione nei casi previsti dalle normative e annunciano l’invio di solleciti tramite PEC alle aziende edili della provincia di Rimini.