Emergenza carceri, 70 suicidi da inizio anno: le forze di maggioranza portano numeri e proposte in Consiglio comunale

“Il governo intervenga, sindaco e giunta impegnati sul tema”

A cura di Redazione
08 settembre 2024 11:58
Emergenza carceri, 70 suicidi da inizio anno: le forze di maggioranza portano numeri e proposte in Consiglio comunale - Foto di repertorio
Foto di repertorio
Condividi

Si discuterà domani sera in Consiglio comunale a Santarcangelo il documento di denuncia sulla drammatica situazione delle carceri italiane, proposto dalle forze di maggioranza. Il Partito Democratico, con il consigliere Alessandro Astolfi in prima linea, ha presentato un ordine del giorno urgente, sottoscritto da Più Santarcangelo e PenSa-Una Mano per Santarcangelo, per richiedere un intervento immediato del Governo sulla crisi del sistema carcerario nazionale, sempre più caratterizzato da sovraffollamento, condizioni di vita inaccettabili e suicidi tra i detenuti.

La proposta prende forma a partire da una recente iniziativa promossa da Jacopo Vasini, segretario dei Radicali di Rimini, e chiede l’adozione di misure concrete e rapide da parte delle istituzioni nazionali. Secondo il documento, infatti, il sistema carcerario italiano è ormai al collasso: al 18 agosto 2024, i detenuti nelle carceri italiane erano 61.465, a fronte di una capienza regolamentare di 51.282 posti e una disponibilità effettiva di soli 46.898. “Questo crea un sovraffollamento di oltre 14.500 persone, che si traduce in condizioni di vita insostenibili per i detenuti e di lavoro proibitive per gli agenti di Polizia penitenziaria” si legge nel documento.

Particolarmente drammatica la questione dei suicidi, arrivati a 70 dall’inizio dell’anno: il 20% dei detenuti fa uso di psicofarmaci, e il 50% dei suicidi avviene nei primi sei mesi di detenzione. Tra le vittime, spesso persone con patologie psichiatriche o senza fissa dimora, la situazione è aggravata dalla carenza di personale: mancano infatti oltre 18.000 agenti rispetto al fabbisogno stimato, con turni che arrivano fino a 24 ore consecutive, come denunciato dal segretario della UIL Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio.

Impegno di sindaco e giunta a una sensibilizzazione sul tema a livello europeo e nazionale

Il documento, che domani sera sarà oggetto di discussione in Consiglio, chiede interventi mirati per affrontare l’emergenza umanitaria nelle carceri e garantire i diritti fondamentali dei detenuti. Viene inoltre sollecitata “una revisione culturale e politica della gestione del sistema penale, sottolineando l’urgenza di soluzioni che non si limitino alla costruzione di nuovi spazi detentivi, ma che affrontino anche la questione delle pene detentive per reati minori, che contribuiscono al sovraffollamento”.

Tra le proposte, si chiede al Governo di aumentare gli organici della Polizia penitenziaria e migliorare l’assistenza sanitaria all’interno delle strutture, molte delle quali in condizioni fatiscenti, e di avviare una riflessione più ampia sull’uso della detenzione per reati di lieve entità. L’inadeguatezza dell’attuale piano di assunzioni previsto dal Decreto Carceri (D.L. n. 92/2024), che prevede l’assunzione di 1.000 agenti, ma con tempi troppo dilatati (500 nel 2025 e altrettanti nel 2026), viene considerata insufficiente a rispondere all’emergenza in atto.

Il documento ricorda poi che “il problema riguarda, con gravità differenti, tutto il territorio italiano, inclusa la casa circondariale di Rimini, che presenta anch’essa condizioni minime sanitarieinsufficienti e carenza di organico” e chiede al Governo Italiano: “Cosa intende fare per affrontare le violazioni di diritti umani che ogni giorno si verificano nelle nostre strutture detentive.

Di impiegare tutti gli strumenti politici per porre un argine al vertiginoso numero di morti in carcere, al sovraffollamento, al numero insufficiente di agenti e alle condizioni fatiscenti degli edifici detentivi. Una svolta culturale e politica, oltre che normativa, che rifletta sulle pene detentive, e che non si limiti alla realizzazione di ulteriori spazi di detenzione, in ogni caso necessaria. In particolare sisegnala un aggravamento del sovraffollamento nelle carceri a seguito del maggior numero di incarcerazioni per reati di lieve entità”.

E impegna in conclusione il sindaco e la giunta comunale “a farsi interpreti di tali istanze, ad attivarsi per un’azione di sensibilizzazione delle rappresentanze politiche parlamentari e a dare oltretutto massima diffusione dell’ordine del giorno alla cittadinanza, alle associazioni e ad inoltrarlo al Presidente del Parlamento Europeo, al Presidente della Repubblica Italiana, al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministero della Giustizia, ai presidenti del Senato e della Camera dei deputati e ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari”.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Altarimini sui social