Ex Oriental Park, la burocrazia rallenta il "videomapping" ma ci siamo: restauro finito a Maggio

Sono prossimi alla conclusione a Rimini i lavori di restauro delle mura dell’ex Oriental Park: il traguardo sarà tagliato entro il mese di maggio, ha riferito in consiglio comunale l’assessore Mattia Morolli, replicando al consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Gioenzo Renzi.

“La riqualificazione delle mura dell’ex locale da ballo, inaugurato con una solenne serata di gala l’8 luglio del 1948, è in sintonia con il progetto Parco del mare, che intende valorizzare la permeabilità visiva e fisica verso il mare e al contempo recuperare gli elementi di identità dei luoghi perduti nel tempo. Un restauro e un consolidamento murario con il quale si è inteso preservare il carattere simbolico del contesto storico e culturale”, ha dichiarato Morolli.

Il consigliere Renzi ha lamentato ritardi. Morolli ha spiegato che si tratta di rallentamenti burocratici legati al videomapping che darà lustro alle mura. “Parliamo del restauro di un muro che rappresenta un’opera con tutte le caratteristiche per essere soggetta a vincolo della Sovrintendenza. Dall’altro lato, il videomapping non è soltanto un esercizio creativo o di montaggio, ma implica anche un aspetto giuridico rilevante, poiché le immagini utilizzate sono spesso soggette a diritti d’autore o di immagine. È quindi dovere del Comune adempiere a tutte le prescrizioni legali in materia”, ha riferito Morolli.

Si stanno dunque definendo gli ultimi dettagli del videomapping: “Quelle che possono sembrare semplici recinzioni provvisorie – ha detto Morolli – non sono il segnale di un lavoro incompiuto, bensì servono a garantire la sicurezza, prevenendo danni, accessi non autorizzati o possibili incidenti. La parte strutturale è stata ultimata, mentre per quella tecnica stiamo completando l’installazione delle attrezzature per la proiezione”.

“Si tratta di dispositivi particolari, che devono resistere a temperature elevate e a tentativi di vandalismo, oltre a garantire prestazioni elevate senza surriscaldarsi, non facili da reperire. Siamo riusciti a trovarli e ora siamo nelle fasi finali per completare l’intero impianto di videomapping”, chiosa l’assessore.