Famiglia apre chiosco "sperduto" a San Gianni: punto di incontro tra i pochi residenti e i tanti turisti
Un chiosco a San Gianni, piccolo borgo montano al confine tra Romagna e Toscana: isolato dai paesi e senza auto

San Gianni è un piccolo borgo montano che si trova nel territorio comunale di Sestino, provincia di Arezzo, al confine tra l’Alta Valmarecchia e le Toscana. Conosciuto soprattutto per la Chiesa, risalente al 1297 (data accertata, ma la fondazione potrebbe essere molto più antica) in cui sono state fatte diverse Grazie e da un crocifisso di scuola giottesca.
San Gianni è un posto sperduto e immerso nella natura, geograficamente isolato per la distanza ai paesi principali, ma anche per ragioni di viabilità: il ponte che permetteva il transito alle auto è infatti chiuso da tre anni e per raggiungere San Gianni è possibile solamente passare a piedi o in bici in un piccolo ponte pedonale.
La strada si ferma, ma anche il tempo, si potrebbe dire: perché agli occhi del turista e dell’escursionista si apre uno scenario suggestivo immerso nella natura. L’inquinamento, la cementificazione, lo stress della vita cittadino sono lontani in questo scenario verde. Sul quale hanno deciso di investire Maria Rosa e la figlia Elisa, che nel 2014 hanno aperto un chiosco. L’obiettivo era creare un luogo di incontro per i pochi residenti, i turisti e gli escursionisti e ovviamente fornire anche un ristoro. In tanti si fermano per due chiacchiere, per sentire aneddoti e storie legati a San Gianni o per assaporare cocktail speciali, come l’Hugo, che si dice sia un cocktail “spettacolare”.
Nel 2024 sono storie che raccontano un mondo in controtendenza, quello di persone che rimangono legate alla propria terra e alle proprie radici, nonostante le tante difficoltà, non ultima quella del collegamento. Non che San Gianni debba diventare terra di passaggio di mezzi a motore, ma indubbiamente l’auspicio di tutti è che possa essere risolto il problema della viabilità.
ric. gia.