Fusione fiere Rimini-Bologna, assessore Magrini: “Tema da affrontare con attenzione”
Fusione Rimini-Bologna Fiera, il dibattito in Consiglio Comunale


L’assessore Juri Magrini, nel consiglio comunale di ieri (giovedì 30 gennaio), si è soffermato sul tema della possibile fusione tra i quartieri fieristici di Rimini e Bologna.
Partendo da una critica al centrodestra, agli esponenti della minoranza che 27 anni fa consideravano la realizzazione della fiera come “un errore strategico” e il nuovo Palas “un’operazione rischiosa e un passo più grande delle reali possibilità dell’amministrazione”.
Previsioni smentite, evidenzia Magrini, che sulla fusione evidenzia: “La nostra partecipazione in IEG (Italian Exhibition Group), di cui siamo soci di riferimento attraverso Rimini Holding, va considerata con attenzione. Non va dimenticato che si tratta di una società quotata in borsa, con un valore che ha continuato a crescere e correre da dopo la pandemia. Per questo motivo, il tema della fusione con Bologna va affrontato con attenzione e le dovute analisi”.
Servono quindi “valutazioni approfondite, nell’interesse della società quotata e dei suoi azionisti, considerando che Bologna, ad esempio, non è quotata in borsa: oggi argomento non all’ordine del giorno e qualora si palesasse andrà affrontato”.
“È fondamentale – chiosa Magrini – muoversi con prudenza, affinché la proposta industriale sia condivisa dall’azienda e dai soci. Il nostro obiettivo rimane sempre quello di garantire che queste imprese continuino a generare benefici per il territorio e, proprio per questo, ogni valutazione in merito dovrà essere discussa e approfondita anche in sede di consiglio comunale”.