Garage affittati come alloggi turistici, ma non solo: a Rimini tolleranza zero per gli abusi sugli affitti brevi
L'amministrazione comunale: "Abbiamo voluto fortemente una task force per far emergere irregolarità o elusione tributaria"


Prosegue a Rimini l’attività della task force comunale in materia di affitti brevi, voluta dall’Amministrazione, allo scopo di far emergere le situazioni di irregolarità o elusione tributaria connesse alla diffusione degli affitti brevi anche sul territorio riminese. Ieri (lunedì 1° settembre) c’è stata la prima seduta al termine post alta stagione estiva del gruppo di lavoro che riunisce gli uffici tributi, lo sportello attività produttive, la polizia locale e l’ufficio Peep, allo scopo di condividere informazioni e dati catastali, anagrafici e delle piattaforme di gestione delle locazioni e intervenire in maniera sinergica sui vari ambiti, in un contesto ancora soggetto a normative non del tutto definite.
L’attività di monitoraggio e verifica che proseguirà nei prossimi mesi e che da quando è stata avviata ha prodotto nel corso degli ultimi mesi 47 segnalazioni al Suap per approfondimenti, su tre filoni specifici: la mancata registrazione di appartamenti ad uso turistico al Suap, la locazione di immobili accatastati come garage/capannoni e la verifica della reale residenza/dimora di chi affitta (per accertare l’eventuale fruizione impropria di esenzioni o riduzioni sull’Imu). In quest’ultimo caso, l’ufficio tributi sta completando l'invio di 12 “schemi d’atto” ai cittadini, per avviare un percorso di collaborazione con l’Ente e accertare le irregolarità.
L’attività di verifica si è concentrata anche sui Peep, che per legge non possono essere destinati a fini turistici se non rinunciando alle agevolazioni fiscali previste dalla normativa per gli alloggi popolari. Sono una decina le situazioni emerse in cui privati proprietari di alloggi Peep hanno dato in locazione il proprio appartamento. In questo tutti i soggetti coinvolti hanno scelto di regolarizzare la propria posizione, rinunciando alle agevolazioni fiscali e in modo da poter essere nelle condizioni di poter proseguire nella locazione a fini turistici del proprio immobile.
“Quest’attività, avviata già prima dell’estate, ci permette non solo di far emergere situazioni irregolari, ma soprattutto di avere un’idea più chiara dell’evoluzione di un fenomeno che coinvolge tutte le città che hanno nel turismo uno dei driver economici principali - sottolinea l'assessore al Bilancio Juri Magrini – Il lavoro di accertamento infatti non si traduce tanto in un rientro per l’Amministrazione di risorse economiche, quanto nell’intenzione di monitorare un ambito che, in considerazione delle diverse contraddizioni normative, si presta a storture che finiscono per alterare gli equilibri del mercato turistico e immobiliare. Per questa ragione ci stiamo muovendo in sinergia con la Regione e con altre Amministrazioni dell’Emilia Romagna per avanzare proposte da inserire in una normativa quadro che disciplini la materia e che agisca in particolare su temi come l’effettiva residenza degli immobili in locazione e il cambio della destinazione d’uso”.