Giornata contro la violenza sulle donne, le caserme della provincia si illuminano di arancione

Le immagini delle caserme dei Carabinieri di Rimini, Cattolica e Novafeltria

A cura di Redazione
25 novembre 2025 12:35
Giornata contro la violenza sulle donne, le caserme della provincia si illuminano di arancione - Caserma Carabinieri Novafeltria
Caserma Carabinieri Novafeltria
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In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Arma dei Carabinieri ha promosso una campagna di sensibilizzazione per rafforzare consapevolezza e impegno sul tema. Attraverso spot, locandine, video sui social e interviste, l’iniziativa mira a incoraggiare le vittime a denunciare abusi. Particolarmente significativo lo spot con Cristiana Capotondi, che sottolinea rispetto, ascolto e legalità.

I Carabinieri coinvolgono anche scuole e comunità locali, promuovendo una cultura del rispetto della donna e contrastando stereotipi di disuguaglianza. Inoltre, molte caserme si illuminano di arancione in adesione alla campagna internazionale “Orange the World”, e sul sito ufficiale è attiva una sezione dedicata al Codice Rosso con strumenti di tutela e il “Violenzametro” per l’autovalutazione della violenza subita.

Caserma Carabinieri Cattolica

Caserma Carabinieri Rimini

L’Arma ha sviluppato nel tempo strutture e progetti mirati: la Sezione Atti Persecutori (2009) e la Rete nazionale di monitoraggio sulla violenza di genere (2014), formata da ufficiali certificati per seguire le indagini e raccordarsi con le sezioni centrali. La formazione è assicurata dall’ISTI, con corsi su indagini complesse e psicologia comportamentale, in collaborazione con il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi.

Le Stazioni Carabinieri rappresentano il primo punto di ascolto per le vittime. Tra le iniziative più rilevanti:

  • “Una stanza tutta per sé”: stanze protette per ascolto delle vittime (211 realizzate) e kit portatili (79 distribuiti).

  • “Mobile Angel”: smartwatch per geolocalizzazione e allarme in caso di pericolo, attivo in diverse province italiane (71 dispositivi distribuiti), incrementando sicurezza e deterrenza.

L’Arma concentra l’attenzione sui reati spia come atti persecutori, maltrattamenti e violenze sessuali. Nel 2024 i delitti segnalati al Codice Rosso sono stati 60.972 (57.656 nel 2023); nei primi nove mesi del 2025, 40.803 reati. Gli arresti legati al Codice Rosso sono stati 9.484 nel 2024 e 6.673 nei primi nove mesi del 2025.

L’impegno dell’Arma resta volto a prevenire e contrastare la violenza di genere, consapevole delle difficoltà di intercettare in anticipo episodi spesso denunciati solo nelle fasi più critiche per la sicurezza delle vittime.

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