Il borgo prezioso dell’Emilia Romagna che ha sfidato guerre, leggende e custodisce una storia insospettabile

Montescudo-Monte Colombo, tra rocche malatestiane, memorie di guerra e le sorprendenti nevère, il frigorifero medievale dell’Emilia Romagna.

A cura di Redazione
25 settembre 2025 18:00
Il borgo prezioso dell’Emilia Romagna che ha sfidato guerre, leggende e custodisce una storia insospettabile - Foto: Oraitalia/Wikipedia
Foto: Oraitalia/Wikipedia
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Immerso tra le colline che guardano il mare di Rimini e l’Appennino, Montescudo-Monte Colombo è un comune nato dall’unione di due borghi storici, ognuno con un carattere forte e un patrimonio che sorprende. Qui la storia medievale si intreccia con la resistenza, le tradizioni contadine con la leggenda, e un tesoro nascosto attira ancora oggi visitatori da tutta l’Emilia Romagna.

Montescudo: la rocca dei Malatesta e il rifugio della memoria

Montescudo è famoso per la sua rocca malatestiana, costruita nel XV secolo da Sigismondo Pandolfo Malatesta per difendere i confini della Signoria di Rimini. Il borgo conserva ancora tratti delle mura medievali e un impianto urbanistico che trasporta indietro nel tempo. Durante la Seconda guerra mondiale, il paese fu duramente colpito dai bombardamenti, tanto da essere inserito nella Linea Gotica: un capitolo doloroso che ha lasciato segni indelebili nella memoria locale.

Ma Montescudo non è solo rocche e guerre: è anche terra di tradizioni agricole, famosa per le patate a pasta bianca, così pregiate da essere considerate un prodotto tipico dell’Emilia Romagna. Ogni anno la Sagra della Patata e della Canapa celebra questi sapori antichi, unendo la storia contadina alla riscoperta delle colture locali.

Monte Colombo: un borgo medievale tra mura e chiese

Monte Colombo, arroccato su uno sperone, conserva un centro storico medievale che sembra uscito da un affresco. La sua rocca quattrocentesca, voluta anch’essa dai Malatesta, domina il borgo con le torri merlate e il cortile interno che accoglie eventi e manifestazioni culturali. Accanto, la chiesa parrocchiale di San Martino, con radici trecentesche, custodisce opere d’arte che testimoniano la devozione secolare della comunità.

Passeggiando tra i vicoli di pietra, si respira ancora l’atmosfera di un tempo sospeso: piccole botteghe, scorci panoramici e il silenzio della campagna circostante trasformano Monte Colombo in una meta ideale per chi cerca autenticità e suggestione.

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