Il paesello dell’Emilia Romagna che nasconde rocche, misteri, colline e un’eredità inaspettata
Coriano, tra Rimini e le colline dell’Emilia Romagna, rivela rocche malatestiane, memorie di guerra e l’eredità di Marco Simoncelli.

Il borgo di Coriano, immerso tra le colline dell’entroterra riminese, non è solo una tranquilla località dell’Emilia Romagna: è un luogo che racchiude secoli di storia, battaglie e un legame profondo con il territorio. Qui, tra vigneti e uliveti, si intrecciano le vicende dei Malatesta, la memoria della guerra e persino un tributo moderno a una leggenda dello sport. Una terra che sorprende chiunque la visiti, rivelando una dimensione inaspettata fatta di cultura, natura e tradizioni.
La rocca malatestiana e il segno della storia
Il simbolo di Coriano è senza dubbio la Rocca Malatestiana, un’imponente fortificazione costruita nel Medioevo a difesa dei territori strategici lungo la valle del Conca. Eretto intorno al XIV secolo, il castello fu un punto nevralgico nelle lotte tra le signorie dell’epoca, subendo assedi e trasformazioni. Oggi, anche se rimangono soprattutto suggestivi ruderi, la rocca rappresenta una testimonianza fondamentale del potere dei Malatesta e regala un’atmosfera che trasporta indietro nel tempo, in un Medioevo fatto di intrighi e conflitti.
Ma Coriano non è solo il ricordo delle antiche battaglie: passeggiare per le sue vie significa incontrare un borgo che ha saputo conservare la sua identità, legando le radici storiche alla vita moderna. Le chiese e i palazzi del centro raccontano di un’Emilia Romagna agricola, fiera delle sue tradizioni e orgogliosa dei suoi frutti.
La memoria della guerra e le colline dei vigneti
Coriano porta con sé anche la cicatrice della Seconda guerra mondiale. Durante la Battaglia di Rimini, nel settembre del 1944, il territorio fu teatro di violenti scontri lungo la Linea Gotica. Qui si trova oggi il Cimitero di guerra di Coriano Ridge, il più grande cimitero militare del Commonwealth in Italia, dove riposano oltre 1.900 soldati caduti durante l’avanzata alleata. Un luogo di memoria che richiama ogni anno visitatori e studiosi.
Accanto a queste pagine dolorose, Coriano offre un paesaggio straordinario: colline dolci che ospitano vigneti e uliveti di eccellenza. Non a caso, da queste terre nascono vini apprezzati come il Sangiovese e l’olio extravergine, prodotti che raccontano la ricchezza agricola dell’Emilia Romagna. Una fusione perfetta tra memoria storica e vitalità contemporanea.
Una dedica moderna: Marco Simoncelli e la sua Fondazione
Il nome di Coriano è oggi legato anche a una figura amatissima dello sport: Marco Simoncelli, il campione di motociclismo scomparso tragicamente nel 2011. Qui è nata la sua fondazione, che porta avanti progetti di solidarietà e inclusione sociale. Nel borgo è visitabile il museo a lui dedicato, che custodisce caschi, moto e ricordi di una carriera fulminea, diventando un punto di riferimento per i fan e per chiunque voglia conoscere da vicino la storia di un talento che ha lasciato un segno indelebile.