Impianto eolico a Badia Tedalda, al confine con la Valmarecchia, i comitati: "E' un'opera devastante"
Con questa realizzazione rischiamo un concreto disastro ambientale

L’impianto eolico industriale Badia del Vento nel comune di Badia Tedalda, provincia di Arezzo, “è un’opera devastante”. Così, ribadendo la propria contrarietà all’opera che dovrebbe sorgere al confine col comune romagnolo di Casteldelci, in provincia di Rimini, i comitati ‘Crinali bene comune’ e ‘Appennino sostenibile’, in attesa che si esprima la Conferenza dei servizi.
“Non solo andrebbe a violare le norme nazionali e regionali poste a tutela del paesaggio, come già evidenziato nel parere
negativo pubblicato dalla Soprintendenza di Siena, Arezzo e Grosseto, ma – spiegano i Comitati – andrebbe a determinare un concreto rischio di disastro ambientale connesso alla sicurezza del territorio e alle modifiche irreversibili che andrebbero a concretizzarsi in caso di autorizzazione dell’impianto”.
Tra le critiche avanzate, la documentazione presentata dalla società proponente, che, sottolineano, “non contiene elementi sufficienti a colmare gravi carenze progettuali. Dal punto di vista geologico, non sono state infatti eseguite le prove in sito prescritte dalla Regione Toscana con la surrettizia motivazione che le aree di intervento non risultano accessibili
con mezzi meccanici, se non con auto fuoristrada”.
I Comitati ricordano “l’alta criticità delle condizioni idrogeologiche della zona”, citando episodi accaduti negli ultimi anni, ma non solo. Tra le problematiche anche “lo stravolgimento della viabilità per raggiungere i crinali” e le aree boscate da abbattere per la posa del cavidotto.
L’impianto eolico, si afferma nel comunicato stampa, viene definito “un’operazione meramente devastante poiché previsto in prossimità di aree naturali protette e a ridosso di beni tutelati e non trova giustificazione alcuna proprio a partire dalla volontà della ditta proponente di secretare i dati del potenziale eolico, impedendo cioè a chiunque di verificarne la
metodologia di rilevazione e la reale consistenza”.