Indino: "Aeroporto Bologna, serve riassetto voli: 1/4 dei passeggeri va a Rimini"
Aeroporto di Rimini in rilancio, Indino chiede sinergia in Regione


Gianni Indino, presidente della Confcommercio di Rimini, esprime il proprio plauso per l’aumento del traffico aeroportuale al Fellini di Rimini, grazie alle nuove rotte per Basilea, Londra Gatwick e Londra Heathrow, a seguito dell’accordo con EasyJet e British Arways.
Ma i nuovi voli non bastano, bisogna riempirli: “È la vera sfida“, rileva Indino. I voli in particolare dovranno essere sostenibili, per farlo, evidenzia, è necessario un impegno di cittadini e imprese: quest’ultime, in particolare, “dovrebbero vedere l’aeroporto come una risorsa strategica per il loro business, perché offre vantaggi concreti in termini di tempo e costi. Così come le agenzie di viaggio dovrebbero sempre offrire Rimini come hub di partenza”.
Più i voli vengono riempiti, evidenzia Indino, “più sarà facile mantenere e ampliare le rotte, con conseguenti benefici per tutta la comunità”.
L’aeroporto ha dunque un potenziale da sfruttare e per questo è necessario fare squadra. “Non è solo punto di partenza o di arrivo per i turisti: è un motore di sviluppo per l’economia locale” e la sua presenza è vantaggiosa “senza doversi preoccupare di lunghi spostamenti verso altri scali”.
Indino: “Aeroporto Bologna, riassetto necessario”Indino si sofferma anche su altro tema collegato: l’integrazione del sistema aeroportuale regionale. Per questo invoca un riassetto ad esempio dell’aeroporto di Bologna, che ha raggiunto il suo limite di riempimento. “I dati sono chiari: la costa è la destinazione turistica regionale più importante e quasi il 25% dei passeggeri che atterrano oggi a Bologna sono destinati alla Riviera. Di questo aspetto va tenuto conto, ma non è scontato che togliendo l’offerta a Bologna, vengano scelti aeroporti vicini”.
“Solo con un approccio integrato – evidenzia Indino – in cui gli scali della Regione lavorano insieme, sarà possibile ottimizzare le risorse e garantire che tutti possano beneficiarne. Creare un sistema aeroportuale regionale condiviso, come proposto dal nuovo presidente Michele de Pascale, sarà essenziale”.
Infine, tema chiave, è quello dell’accessibilità e delle infrastrutture: “Non possiamo più permetterci che i turisti debbano affrontare un lungo viaggio da Bologna per raggiungere il territorio: non è più accettabile. Tutto l’anno dobbiamo garantire che il nostro territorio sia facilmente raggiungibile perché il turismo cresce anche al di fuori della stagione estiva grazie al settore fieristico-congressuale e necessita di un supporto logistico”.
“La Regione Emilia Romagna, Apt Servizi e il Comune di Rimini stanno facendo grandi investimenti in promozione, ma è ora che ognuno faccia il suo anche sul nostro territorio, a cominciare da chi deve riqualificare strade, attraversamenti, marciapiedi in prossimità dello scalo, che oggi non sono un bel biglietto da visita. Se tutti supportano l’aeroporto, sono convinto che avremo un’infrastruttura in grado di diventare il punto di riferimento per il nostro turismo e per l’economia dell’intera Romagna”, chiosa il presidente della Confcommercio di Rimini.