Intervento sulla Consolare per San Marino, Anas accelera ma Comune di Rimini alimenta i dubbi
Secondo l'assessore Frisoni, Anas non ha tenuto in considerazione tutte le istanze avanzate dal Comune di Rimini rispetto alla progettazione


Pochi giorni fa Anas ha avviato il procedimento per l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio relativo alle aree interessate dall’intervento di riqualificazione e messa in sicurezza della Consolare Rimini San Marino. Lo comunica l’assessore Roberta Frisoni.
Ma c’è una nota dolente: Anas, riferisce Frisoni, non ha tenuto in considerazione tutte le istanze avanzate dal Comune di Rimini rispetto alla progettazione: “Come illustrato anche alla cittadinanza in un incontro svoltosi a ottobre in un’assemblea pubblica alla Grotta Rossa, il Comune di Rimini ha sottoposto ad Anas tutta una serie di osservazioni e proposte migliorative del progetto che sono però state recepite solo in minima parte negli elaborati inoltrati da Anas in questi giorni per l’avvio della conferenza preliminare”, sottolinea Frisoni.
Le osservazioni elaborate e presentate dagli uffici comunali raccoglievano anche alcune delle esigenze espresse dai residenti: “crediamo possano essere decisamente migliorative per un progetto che mira attraverso la realizzazione di nuove rotatorie al posto di attraversamenti semaforici e nuovi svincoli a rendere maggiormente accessibile e sicuro il principale collegamento tra Rimini, Coriano e la Repubblica San Marino”.
Fatta salva la successiva possibilità di inoltrare formalmente ad Anas osservazione da parte di enti e soggetti coinvolti, nella fase di conferenza dei servizi, non tenere invece conto delle osservazioni “non giova allo sviluppo di un intervento che rappresenta una grande occasione per la mobilità del territorio”.
Il Comune di Rimini riteneva ad esempio fondamentale sia creare una rotatoria aggiuntiva sulla Consolare Rimini San Marino, all’altezza dell’attuale svincolo con via della Grotta Rossa, sia lo spostamento più a monte di un collegamento necessario per eliminare gli accessi a raso nella zona della Fornace Marchesini.
“È importante poi – aggiunge Frisoni – che ci siano anche adeguamenti del progetto orientati a garantire una maggiore permeabilità della SS72 da parte di pedoni e ciclisti, attraverso la predisposizione di sottopassi stradali in corrispondenza di alcuni snodi principali”.
A fronte dell’accelerazione di Anas, infine, il Comune di Rimini chiederà a breve un incontro con la Regione Emilia Romagna, San Marino e il Comune di Coriano “per capire lo stato dell’arte di un progetto necessario e proprio per questo sviluppato con gli approfondimenti e la condivisione che merita”.