Israele fuori da fiera del turismo, Colombo (Fdi): "Scelta grave e xenofoba"
"La fiera segue i diktat del Pd", attacca


La decisione di Italian Exhibition Group di escludere Israele dalla fiera del turismo, in programma a Rimini Fiera a inizio ottobre, ha suscitato prevedibilmente un intenso dibattito. Fortemente critica Beatriz Colombo di Fratelli d'Italia, che parla di scelta "grave e dal sapore pericolosamente xenofobo", sottolineando l'influenza, nella decisione, del Partito Democratico. Era stato infatti il sindaco Jamil Sadegholvaad a chiedere pubblicamente a Ieg di escludere Israele. Colombo sottolinea invece che il turismo "come lo sport non possa essere trasformato in uno strumento di esclusione o di scontro ideologico" e che sia invece "un ponte di pace, un’occasione di dialogo e conoscenza reciproca".
"L’Italia ha sempre fatto dell’ospitalità un valore identitario riconosciuto nel mondo, senza discriminazioni di bandiera. Sarò comunque presente alla fiera, ma non posso condividere una decisione che tradisce lo spirito stesso del turismo e rischia di inasprire gli animi invece di unirli. Capisco che pur essendo una fiera privata la partecipazione dei vari comuni di sinistra e della Regione Emilia-Romagna, abbiano un peso specifico che porta la fiera a seguire i diktat del Pd", attacca Colombo.