La fiera del tartufo di Sant'Agata Feltria premia Francesco Sartini, eccellenza della sanità riminese
La Fiera del Tartufo di Sant’Agata Feltria celebra ultimo appuntamento della sua 40esima edizione con doppia premiazione

La Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Sant’Agata Feltria è pronta domenica 27 ottobre a chiudere in grande stile la sua 40esima edizione.
Alle ore 11.00 in piazza Garibaldi verrà assegnato il premio “Città di Sant’Agata Feltria” che Amministrazione Comunale e Pro Loco conferiscono annualmente a personaggi del paese che si sono distinti in attività sociali, culturali, economiche, culturali o che si è affermato fuori dalla Valmarecchia. Il riconoscimento 2024 verrà conferito al dott. Francesco Sartini. Nato a Sant’Agata Feltria, si è laureato con lode in Medicina e Chirurgia all’Università di Modena e Reggio Emilia, specializzato in Psichiatria col massimo dei voti, oggi direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’ospedale di Rimini.
“Dopo ogni giornata di lavoro il dott. Sartini rientra a Sant’Agata al fine di trascorrere qualche ora con amici e familiari: – dice l’assessore al Turismo Emanuel Peruzzi – È un esempio di attaccamento alle sue origini”.
Nel pomeriggio, sempre in piazza Garibaldi, sarà assegnato il Premio “per il miglior tartufo” presente in Fiera. La premiazione prevista domenica 20 ottobre, è stata rimandata a causa del maltempo.
Una giuria di super esperti ha giudicato la miglior “pallina”: aspetto, peso, conformazione, profumo alcuni degli aspetti che i giudici valutano per eleggere il “miglior tartufo” presente in Fiera.
Il Premio “Miglior Tartufo” sarà consegnato alle ore 15.30 alla presenza della “principessa della Rocca” in costume d’epoca.
A premiare il primo classificato sarà il sindaco di Sant’Agata Feltria, Goffredo Polidori; il secondo classificato riceverà il riconoscimento dal presidente della Pro Loco, Stefano Lidoni; il tartufaio sul terzo gradino del podio sarà premiato dall’assessore al Turismo Emanuel Peruzzi.
“La qualità del tartufo 2024 è davvero ottima. – assicura l’esperto Marco Davide Cangini – I partecipanti hanno prodotto ‘palline’ di varie pezzature, anche importanti, tutte molte sane e profumate e dalla forma argillosa perché cresciute in zone argillose (in terreni sabbiosi sono più sferiche). Le piogge di settembre hanno davvero fatto bene”.

“Il nostro territorio, tutta l’alta Valmarecchia ha il suo valore aggiunto proprio nella sua capacità di proporsi unitariamente e Sant’Agata Feltria si propone con piacere in questo percorso. – aggiunge il presidente di Pro Loco Stefano Lidoni – La Fiera rappresenta, infatti, una grande attrattiva per il paese, ma con le sue decine di migliaia di presenze è un volano anche per il turismo e l’economia di una intera vallata”.