La fortezza emiliana che ospitò Leonardo da Vinci: un museo vivo di armi e ceramiche
Rocca Sforzesca di Imola: capolavoro rinascimentale dove Leonardo da Vinci disegnò la celebre mappa della città.

Dalle origini medievali al Rinascimento di Caterina Sforza
Nel cuore di Imola, in Emilia Romagna, la Rocca Sforzesca rappresenta uno dei più riusciti esempi di architettura militare del Rinascimento. Le prime fortificazioni risalgono al XIII secolo, ma fu Caterina Sforza a trasformarla, tra il 1472 e il 1484, in una roccaforte moderna: bastioni cilindrici, mura in laterizio e fossato furono progettati per resistere alle nuove armi da fuoco.
La rocca passò poi sotto il controllo dello Stato Pontificio e venne potenziata ulteriormente da Giuliano della Rovere, futuro papa Giulio II. Con il tempo, l’edificio divenne anche residenza nobiliare, mantenendo un duplice ruolo: difensivo e rappresentativo.
Un museo vivo di armi e ceramiche
Oggi la Rocca Sforzesca di Imola ospita il Museo delle Armi e delle Ceramiche, con collezioni che spaziano da reperti medievali a preziosi manufatti in maiolica della tradizione imolese. Le sale restaurate conducono i visitatori attraverso una narrazione che unisce storia militare, vita quotidiana e arte.
Il complesso è anche sede di eventi culturali e rievocazioni storiche che valorizzano la città e la inseriscono nei circuiti turistici dell’Emilia Romagna.
Curiosità
Una curiosità autentica e documentata: nel 1502 Leonardo da Vinci soggiornò nella Rocca come ingegnere militare di Cesare Borgia. Proprio qui realizzò la celebre mappa planimetrica di Imola, considerata una delle prime carte moderne per precisione e prospettiva. Questa mappa è oggi conservata nel castello di Windsor ed è studiata per la sua innovativa visione urbanistica: un documento che lega la fortezza al genio universale del Rinascimento.